Prestiti facili, aperta un’inchiesta sulla Bcc di Fisciano dopo i rilievi della Banca d’Italia

Fisciano. Un default di otto milioni di euro circa, i rilievi della Banca d’Italia e una fusione per salvare l’istituto di credito: aperta un’inchiesta sulla Bcc di Fisciano. Stamattina, su delega della Procura di Nocera Inferiore, i carabinieri della Polizia giudiziaria del Tribunale hanno iniziato un accesso per l’acquisizione di atti presso la sede centrale del banca di credito cooperativo che dal primo aprile prossimo dovrebbe fondersi ufficialmente con la Bcc Monte Pruno. L’indagine riguarda il default rilevato dagli ispettori della Banca d’Italia nell’istituto di credito per prestiti facili concessi a imprenditori e risparmiatori senza le dovute garanzie. Un buco di circa otto milioni di euro che ha poi spinto i vertici della banca a cerca una fusione con la Bcc Monte Pruno. L’inchiesta, avviata con l’acquisizione proprio degli atti ispettivi della Banca d’Italia, è iscritta al momento contro ignoti. Si procede per abuso d’ufficio e omissione di atti d’ufficio. La Procura di Nocera intende verificare se la concessione di prestiti e finanziamenti sia stata fatta seguendo i criteri previsti oppure, la condotta di alcuni amministratori – per facilitare magari conoscenti o amici – sia stata ‘irresponsabile’.

A dicembre scorso, l’annunzio ufficiale della fusione nel corso della convention della Bcc Monte Pruno alla quale erano presenti anche numerosi dipendenti della Bcc di Fisciano. Dopo la fusione, in vigore dal primo aprile, la Bcc si chiamarerà Banca Monte Pruno credito cooperativo di Fisciano Roscigno e Laurino.

Una decisione, quella della fusione, arrivata dopo che il default aveva messo in seria crisi l’istituto di Credito tanto da far pensare ad una chiusura. L’attenzione sulla Bcc di Fisciano si era accesa sui conti correnti degli anni 2009-2012, con un’ispezione della Guardia di Finanza inviata poi al Ministero delle Economie e delle Finanze e successivamente alla Banca d’Italia. Dopo i rilievi ispettivi, sulla banca si è accesa l’attenzione della magistratura. Stamattina, i carabinieri hanno iniziato l’acquisizione degli atti per valutare l’operato del consiglio di amministrazione relativamente ai reati di abuso d’ufficio e omissione di atti d’ufficio.

Rosaria Federico


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