Scafati, in arrivo avvisi di garanzia per la morte del giovane operaio. Oggi i funerali

Mentre la famiglia e gli amici si preparano per l’ultimo saluto a Gennaro Sorrentino ( le esequie si svolgeranno oggi alle 12 nella chiesa di san Pietro di Scafati, suo quartiere) emergono i particolari sulle cause della morte del giovane operaio. E già domani il pm Giuseppe Cacciapuoti della Procura di Nocera inferiore, che sta coordinando le indagini, potrebbe emettere gli avvisi di garanzia nei confronti dei titolari dell’azienda dove è avvenuto l’incidente, “La tecnica nel Vetro”, e del responsabile della sicurezza sul lavoro. Gennaro Sorrentino è morto per un grave trauma cranico da schiacciamento. Questo secondo l’esame esterno eseguito dal medico legale Roberto Coletta. Il giovane operaio aveva riportato anche gravi lesioni interne per lo schiacciamento dell’addome, ma il perito incaricato dalla procura di Nocera Inferiore ha accertato che a causare il decesso è stato il trauma cranico. Gennaro Sorrentino, addetto all’imballaggio delle lastre di vetro, avrebbe anche sbattuto la testa contro uno spigolo del piano di lavoro, dopo essere stato travolto dalla pesante lamina che gli è caduta addosso da un’altezza di un paio di metri. La lastra era stata poco prima trascinata da un apposito macchinario, tramite una pinza, sul banco lavoro quando, per una tragica fatalità, si è rovesciata, travolgendo il 32enne. Ora l’indagine della procura di Nocera coordinata dal pm Giuseppe Caccipuoti dovrà accertare se quella tragedia si poteva evitare. I carabinieri coordinati dal comandante Catapano, anche con l’ausilio degli ispettori Spisal (Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro), dovranno stabilire se è un errore umano, per il mancato rispetto delle norme di sicurezza oppure un’anomalia del macchinario che avrebbe dovuto tenere ben ferma la lastra di vetro sul piano dove era stata sistemata.


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