“Se incominciavo a sparare io…”. Ecco le intercettazioni che inchiodano Raffaele Bacio Terraccino armato la sera dell’omicidio di Genny

Era in strada, davanti la chiesa di San Vincenzo nell’omonima piazza del rione Sanita’ quando in una sparatoria di camorra fu ucciso Genny Cesarano, 17 anni. Raffaele Bacio Terracino, detto Tartarella, 21 anni, e’ stato arrestato su mandato del gip dalla Squadra Mobile di Napoli per detenzione e porto abusivo di armi. L’indagine che lo riguarda e’ un filone di approfondimento per quanto accaduto alle 2 del mattino del 6 settembre 2015 che aveva messo in luce che nel gruppo di amici di Genny c’era anche un ragazzo con una pistola, il quale pero’ non aveva risposto al fuoco del gruppo di affiliati al clna Lo Russo che sparo’ uccidendo il 17enne. All’identificazione di Bacio Terracino si e’ arrivati anche con intercettazioni ambientali, soprattutto nelle auto di amici che sono stati anche indagati per false informazioni fornite agli inquirenti.  Ci sono le intercettazioni ambinetali nell’auto di Antonio Mazzitelli, uno dei presenti la sera dell’omicidio e che è stato denunciato due mesi fa dalla Procura insieme con Dario Mattei e Giuseppe Ferraiuolo. I tre come “tartarella” sono stati incastrati d auna cimice piazzata sotto la Toyota Yaris di Vincenzo Mazzarelli, padre di Antonio e poliziotto in pensionem che come è emerso dalle indagini ha cercato di depistare le indagini per non fare uscire fuori il nome di Bacio Terracino. Lo stesso 21enne arrestato oggi ascolttao dalla squadra mobile il 16 gennaio del 2016 confermò  la sua presenza nella piazza la sera dell’omicidio e ricordò di aver visto 4/5 scooter con almeno 8/9 persone in sella che, senza scendere dai motorini, avevano iniziato a sparare all’impazzata contro di loro.  Disse di  di essere riuscito a scappare e che il primo motociclo che aveva visto era un T-Max con i fari a led e che i passeggeri indossavano caschi neri con visiera scura. Ecco l’intercettazione nella Toyota Yaris tra Antonio Mazzarelli e Raffaele Bacio Terracino datata 3 ottobre 2015.

Auto ferma a Materdei. In auto Antonio e amici, tra cui Eduardo, tale “tartarella” e Flora. Si stanno organizzando per andarsi a fare un giro., Antonio riferendosi ad un presente lo chiama “tartarella” e gli dice:

Antonio:            tartarella…deve morire mia papà…tu te ne devi andare da appresso a me…deve morie mia          madre…o frat tuoi…non hai capito allora…fai solo guai…deve morire mamma…mi facevo i cazzi miei…fratè…quella sera…deve morire papà
tartarella:           ma perchè tu accompagnasti a boccione?…ma io non potevo venire con te…come             venivo…con te…dici...
Antonio:           a farmi compagnia…a mangiarmi un panino…
tartarella:           a mangiare un panino
Antonio:            figlio e bucchino…deve morire mammà…deve morire mammà…ti facevo due palle…tant…tutti i giorni…e dai vienimi a prendere…
tartarella:           eh..che ne so…io tengo…Eduardo…tenevo quella cosa…no
Antonio:           non urlare nella macchina…pesce in mano
tartarella:           oohh…se sapevi…hai capito com’è…dimmi tu mi mettevo sopra al mezzo con te...
Antonio:            così..li schiattava proprio…tartarella…o frat…che stai dicendo…morte mia…vita mia..morte tua
Eduardo:           eh…era solo morte tua…incomp….bom…bom…bom…
tartarella:           Antonio…salivano sul marciapiede e ci ammazzavano a tutti quanti…se incominciavo a sparare anche io…basta…
Antonio:           meno male…non si è….incomp…
tartarella:           ma mica hanno sequestrato anche la macchina?
Antonio:           a me?
tartarella:           eh
Antonio:           pure quella si devono sequestrare…
Eduardo:           è stata sotto la
tartarella:           è stata sotto la…questa macchina?
Antonio:           eh…il “fanatico” l’andò a spostare…
Eduardo:           pare o pesc
Antonio:           che devo fare….quello papà è scemo….ma poi a chi vuole o bucchin                   sto scem…
tartarella:           a chi vuole fare un bucchino sto scemo
Eduardo ride
Antonio:            quello è uno scemo di merda…fratè…io glielo dissi…tu sei uno scemo…ti vuoi prendere il telefono mio…

Antonio: oh…guagliù….a volte lo sai controllerei…
tartarella: devi morire tu…mo mi hai fatto “azzeccare”..a me…
Antonio: lo sai mi ingrippo…
Eduardo ride
tartarella: tu ti ingrippi…io peggio di te….
Eduardo: incomp…si è fatto la macchina
Antonio: deve morire mia madre…sarà piena questa cosa…(parla a voce bassissima)…ti ricordi quando andammo a mangiare il panino…il fatto che ci dovevamo fare…quel fatto…meno male…che non uscì il nome mio…quello così….incomp…anni di carcere…fanno paura…fratè… questi fatti…ma poi pare che lo abbiamo fatto noi…fratè… il morto…fratè…io glielo dissi
tartarella: ma noi dovevamo presentarci…tann…tann…tutti quanti
Antonio: dottoressa…ma che lo ucciso io…ma che volete da me…
tartarella: ci dovevamo presentare tutti quanti…tann..tann…
Antonio: gli buttai i fogli in faccia…non voglio firmare più….uah che successe…diglielo a Peppino e Dario…oh….che sta succedendo….faceva Dario
tartarella: se stavo io..devi morire tu…

Antonio scende nei dettagli della giornata trascorsa in Procura. Poi
tartarella: devi morire mia sorella….pensi..quando lui salì…io presi aria….dissi…assà fa la Madonna…qualcuno mi sta facendo compagnia….pensa…incomp….fuori al balcone
Antonio: tre giorni non lo vedevo..dissi io…ma questo che fine ha fatto
tartarella quando mi affacciavo fuori al balcone…devi morire tu..hai capito come mi affacciavo…hai capito…come..quello mi ha visto…
Antonio: tartarella…dissi io…oh…ma che fine hai fatto?…o frat tuo….dove te ne sei scappato…volevo sapere tutt cos…perchè io non sapevo niente…io venni qua sopra….che ero convinto che…mi spararono solo a me..mi deve morire mammà…o che dicevo io…hanno ucciso a Genny…guaglù ma non dite le palle…io sono rimasto solo io in mezzo alle botte…la in mezzo…pareva il tiro al bersaglio…io deve morire mammà….
tartarella: vedesti a quello che cadeva…mamma mia
Antonio: ancora deve capire questo….non lo vidi…meno male…perchè può darsi pure che potevo morire con un infarto la in mezzo…perchè in testa a me..fratè…ci volevano far mettere solo paura…poi quando vidi il mio scooter….e quando scappavo….le botte per la testa…facevo io…mamma mia….facevo io…ma che ho fatto…facevo…io…lo sai che pensavo…il fatto…incomp….di sopra al Vomero…quando stava Mattia
Eduardo: eehhh
Antonio: sopra al Vomero
Eduardo: eehhh..figli di bucchino
Antonio: eh che ne puoi sapere…Eduardo…o frat…quelli hanno i soldi….quella gente
tartarella: io solo una cosa mi sono ingrippato io…quello sopra al TMAX…era…incomp…
Antonio:: eh..no…tutti quanti…sono andato a domandare…pure..il lato…a qualche parte…dice non dargli retta…non è vero proprio questo….incomp…
tartarella: io c’è l’ho davanti agli occhi
Antonio: eh…ma pure io fratè…perchè tu mi hai messo questo…bordè… pallino in testa…eh..non si sa..fratè… chi è stato…
tartarella: ma quello non è sceso più qua in mezzo…quello prima scendeva…
Poi la conversazione prosegue a carattere personale.
Antonio accompagna tartarella e Francesco e Flora restano a Materdei.
Tartarella dice che lui è sceso per sbaglio.
Antonio gli chiede quanto ha preso per la denuncia e tartarella gli risponde fino a dicembre.
Tartarella dice che è stata la prima volta che gli hanno sparato addosso.

Antonio gli risponde che a lui ed a Eduardo a via Aniello Falcone li volevano proprio uccidere.
In ultimo tartarella dice
tartarella: ma mo che ti vuoi giocare…che domani mi vengono a prendere?
Antonio: perchè?
tartarella: poi vedi
Eduardo ride
tartarella: non parlare più
Antonio: ma da chi lo vuoi fratè…o frat tuo..tu hai fatto solo guai…hai fatto
tartarella: faccio solo guai…hai fatto tu i guai…
Antonio: ho fatto io i guai
tartarella: te la scendo quella cosa?…
Antonio: gualò..ma vatti a fare un giro…oih….
Eduardo ride
tartarella: ne tengo due…ho la sette…e la nove….

 

 


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