Separata consensualmente dal marito, madre di una bambina in affidamento condiviso si innamora e va vivere con un pentito di camorra della provincia di Napoli portando con se anche la figlioletta di dieci anni (all’insaputa dell’ex marito) e ora dopo un’articolata battaglia giudiziaria intrapresa dall’uomo il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha deciso di toglierle la bambina e di darla in affidamento esclusivo al padre. E’ la storia, destinata a fare giurisprudenza in Italia, che vede coinvolto G. F. un 36enne della provincia di Caserta che ha vinto così la sua battaglia giudiziaria. L’uomo aveva scoperto della “fuga” della ex moglie e della figlia durante una visita alla bambina (due volte a settimana) come prevedeva l’accordo di separazione consensuale. Assistito dall’avvocato Nicola Di Benedetto ha ottenuto la sua importaante vittoria con un decreto emesso l’altro giorno dai giudici della I sezione civile Volontaria Giurisdizione del tribunale di Santa Maria Cpua Vetere (presidente Raffaele Sdino, giudice Maurizio Spezzaferri, giudice relatore Valeria Veschini). Secondo quanto disposto dai magistrati la bamÂbina potraÌ€ raggiungere il genitore giaÌ€ dalla fine dell’anno scolastico in corso ma saraÌ€ necessario da parte delle UnitaÌ€ psicologiche del Servizio di Protezione, avviare “un percorso di preparazione psicologica della minore, onde consentirle un piuÌ€ sereno inserimento nel contesto familiare paterno”. Il diritto di visita della maÂdre, in ogni caso, potraÌ€ essere esercitato liberamente di concerto con l’organizzazione predisposta dal Servizio centrale di sicurezza che cureraÌ€ gli aspetti tecnici