Sorelline baby pusher a 9 e 11 anni: un nuovo caso nel Salernitano

Come nel caso del Pallonetto di Santa Lucia a Napoli anche nel Salernitano un caso di bimbe costrette dalla madre a spacciare. E’ accaduto in uno dei comuni della Valle dell’Irno in provincia di Salerno. E anche in questo caso le piccole sono state tolte alla donna e affidate a una parente. Ma siccome la donna non può più accudirle dovranno essere sistemate in una casa famiglia. La triste vicenda viene seguita dall’ avvocato Viviana Caponigro che è in attesa dell’affidamento dopo la sistemazione temporanea nella casa famiglia. Le due piccole, che hanno appena 11 e 9 anni,  erano state trasformate in baby pusher dalla mamma. Una donna di 29 anni che ogni giorno le abbandonava in quel luogo lasciandole per ore a lavorare. Martedì, davanti al tribunale per i minori di Salerno, si discuterà l’udienza per la revoca della responsabilità genitoriale.

Dalle indagii condotte dai carabinieri è emerso che il nuovo compagno della mamma, noto spacciatore della zona, avrebbe spinto la donna ad utilizzare le figlie come pusher.Ed  era proprio la madre ad accompagnare le bambine al parco prima di recarsi al lavoro, all’interno di un esercizio commerciale dove faceva la commessa e dal quale poteva controllare a distanza le figlie. Le due bambine trascorrevano tutto il pomeriggio nel parco ed erano diventate un punto di riferimento sicuro per i tossocipendenti della zona. La tecnica era sempre la stessa: i clienti si avvicinavano velocemente alle piccole alle quali consegnavano il danaro in cambio della merce già confezionata. I carabiieri sono intervenuti grazie alle segnalazioni dei cittadini e delle altre mamme che frequentavano il parco. E’ stato facecile per i carabinieri fermare le due piccole e trovarle con la droga addosso. La mamma naturalmente è stata denunciata. I militari proseguono le indagini per capire soprattutto il ruolo del compagno della donna e risalire ai fornitori della sostanza stupefacente.


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