Taurania revenge, chiesti 214 anni di carcere per i trafficanti di droga del clan Fezza-D’Auria Petrosino

Nocera Inferiore. Taurania Revenge: ventuno imputati, 214 anni di carcere. E’ il maxi processo ai componenti del clan D’Auria Petrosino-Fezza che importavano e spacciavano ingenti quantitativi di traffico di stupefacenti. Un’organizzazione criminale che estendeva il suo predominio nell’agro nocerino sarnese, da Nocera Inferiore a Scafati. Dura requisitoria del pubblico ministero della Dda Vincenzo Montemurro, stamattina, al tribunale di Nocera Inferiore. In poco più di tre ore la pubblica accusa ha delineato le accuse che nel maggio del 2014 portarono all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare a carico degli esponenti del clan alleati, tra il 2009 e il 2012, con i Greco di Sant’Egidio del Monte Albino. A capo dell’organizzazione, secondo la Procura antimafia, Antonio Petrosino D’Auria, figlio di Gioacchino ‘spara-spara’ che insieme ai rampolli del clan Fezza era il capo indiscusso del traffico di stupefacenti a Pagani e nell’Agro. Le indagini che portarono, nel 2014 all’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare – ha ricostruito il pm nella requisitoria – scaturirono da quelle nei confronti dello storico clan paganese, capeggiato da Tommaso Fezza e Gioacchino D’Auria Petrosino.
Un’organizzazione criminale che avvalendosi della condizione di assoggettamento ed omertà che deriva dalla forza intimidatrice del vincolo associativo, aveva in breve tempo affermato la propria leadership nella gestione monopolistica dello spaccio di sostanze stupefacenti, riuscendo ad imporre il pieno controllo sulle principali attività economiche ed imprenditoriali del territorio. Tra gli organizzatori, per i quali il pm ha chiesto le condanne più alte, spicca quella di Pepe Salvatore che aveva costituito una sorta sottogruppo criminale, dipendente dal clan camorristico “Fezza-D’Auria Petrosino”. Una sorta di sub- appalto del traffico di stupefacenti che è emerso fin dalle prime indagini seguite dai carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore e dalla Tenenza di Pagani con l’ausilio del Nucleo operativo del Comando Provinciale.
Stamane si è concluso, dinanzi ai giudici del Tribunale di Nocera Inferiore – presidente Raffaele Donnarumma – l’istruttoria dibattimentale del processo denominato Taurania Revenge. A partire dalla prossima settimana i difensori degli imputati saranno chiamati a tenere le proprie arringhe difensive.
Rosaria Federico

QUESTE LE RICHIESTE DI CONDANNA DEL PUBBLICO MINISTERO VINCENZO MONTEMURRO
Sele Domenico 4 anni
Barone Carmine 20 anni
Pepe Alfonso 4 anni
Pepe Salvatore 20 anni
Pepe Gerardo 4 anni
Ruby Ornar 6 anni
Confessore Vincenzo 16 anni
De Vivo Andrea 16 Anni
D’Auria Petrosino Antonio 23 anni
Fezza Francesco 21 anni
Villani Mirko 4 anni
Abagnara Domenico 6 anni
Napolano Gennaro 14 anni
Pisciotta Michele 12 anni
Greco Alfonso 6 anni
Desiderio Francesco 6 anni
Esposito Santina Carmela 6 anni
Paone Enrico 4 anni
Rondino Pasquale 4 anni
Perrotta Gaetano 6 anni
D’Elia Mario 12 anni
(nella foto Antonio D’Auria Petrosino che esce dal Tribunale di Nocera Inferiore)


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