Torre Annunziata, confermati i 5 anni di carcere per il ras Ciro Nappo

Torre Annunziata. Nessuno sconto di pena, in appello, per il ras ex latitante. I giudici della Corte di Napoli hanno confermato la condanna a 5 anni e 4 mesi di galera per Ciro Nappo, alias ‘cap ‘e ‘auciell, considerato dagli inquirenti l’ultimo reggente del clan Gionta.Il ras era alla sbarra con le accuse di porto, detenzione illecita d’arma fuoco e possesso di documenti falsi. Reati aggravati dalla finalità mafiosa. Ciro Nappo, 44 anni, fu arrestato il 26 maggio scorso dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata. I militari, agli ordini del maggiore Leonardo Acquaro e del colonnello Antonio Petti, quel giorno posero fine alla sua seconda latitanza.’Cap ‘e ‘auciell si nascondeva in un vero e proprio bunker: un antico casolare di campagna, al confine tra Trecase e Torre del Greco, protetto da 4 telecamere di sorveglianza, di cui una a lungo raggio, capace di riprendere la vicina strada provinciale Panoramica. Ciro Nappo (già condannato in via definitiva ad 8 anni per associazione mafiosa) con sé, al momento della cattura, aveva una pistola semiautomatica Smith & Wesson (matricola abrasa), 39 proiettili calibro nove, un fucile ad aria compressa caricato a pallettoni e parrucche per non farsi riconoscere. Il tutto era nascosto all’interno di un marsupio appeso al muro.

 Monica Barba


Articolo precedenteUccise la moglie a coltellate: candannato a 30 anni di carcere
Articolo successivoGragnano, vendettero un’auto rubata: assolti i coniugi Sorrentino