Torre Annunziata. Incendio di rifiuti sul ballatoio di casa Gionta, al terzo piano di Palazzo Fienga: ignoti, probabilmente 3 ragazzini, entrano nel bunker e con un raid violano l’ex roccaforte di camorra. Fortino sigillato due anni fa perché, secondo l’Antimafia, era “una fabbrica di morte”. Per la Procura ordinaria, invece, l’ex feudo del clan ormai crollava a pezzi, rappresentando un vero e proprio pericolo per l’incolumità pubblica.Secondo la prima ricostruzione degli inquirenti, intorno alle 18, i teppisti si sono introdotti nel Palazzo dall’esterno, sfruttando l’ingresso concesso in via Bertone 46 da un altro immobile privato e adiacente, in vicolo Pace. Trovato un cumulo di spazzatura, i teppisti hanno dato fuoco ai rifiuti, poi dandosi alla fuga. Allertati da alcuni residenti, in panico alla vista delle fiamme, sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia municipale di Torre Annunziata, i vigili del fuoco e la polizia. Saranno proprio i poliziotti – agli ordini del primo dirigente Vincenzo Gioia – a fare luce sul raid. Domani, invece, i tecnici del Comune effettueranno un nuovo soppraluogo. Per chiudere, di nuovo, tutti gli accessi all’ex roccaforte dei Gionta.
Monica Barba