Torre del Greco. Infastidito dalle voci rumorose di un gruppo di amici, che si erano fermati a chiaccherare in strada, a tarda sera e in piena estate, ma proprio sotto al balcone della sua casa in centro, pensò bene di sparargli contro alcuni colpi di pistola a salve: condannato a due anni e mezzo. E’ la sentenza emessa dai giudici della seconda sezione penale del tribunale di Torre Annunziata a carico di Giuseppe Onesto, 45enne corallino finito in manette per la vicenda nell’agosto scorso. Probabilmente innervosito dalle troppe chiacchiere in strada dei ragazzi, che gli avrebbero turbato il sonno, Onesto, prima dal balcone gli sparò contro alcuni colpi con una pistola a salve. Poi, non contento, il 45enne di Torre del Greco, già noto alle forze dell’ordine, quel giorno, dopo gli spari, scese in strada armato con un arnese in ferro. Strumento che gli consentì di danneggiare quindi le autovetture del gruppo di ragazzi “rumorosi”. Solo il successivo intervento dei carabinieri della Radiomobile corallina pose fine a quella notte di follia. Intervenuti nella zona, e rintracciato l’uomo, le forze dell’ordine recuperarono la pistola usata da Giuseppe Onesto, priva del tappo rosso, con 65 cartucce. In seguito, i carabinieri, perquisendo l’abitazione del 45enne, gli sequestrarono anche un fucile calibro 20, senza matricola, con 17 cartucce e altre munizioni di vario genere.
Monica Barba