“Tu da casa esci morta, le forbici te le ficcherei…”, marito violento arrestato a Torre Annunziata

In tre mesi ha distrutto la casa coniugale, ha picchiato più volte la moglie, ha minacciato di far saltare in aria la casa fino a quando ieri sera la donna ha dovuto far intervenire i carabinieri perché minacciata di morte dal marito. L’assurda storia di violenza si è consumata in questi ultimi mesi a Torre Annunziata, in via San Francesco Di Paola. I protagonisti sono un dipendente statale, applicato di segreteria in una scuola di Pompei, e la moglie, pure lei dipendente di una scuola, ma a Torre Annunziata. Ieri al culmine dell’ennesima lite e violenza i carabinieri hanno arrestato Stefano Virgilio di 53 anni, bloccato proprio mentre con una grossa statua di marmo stava per aggredire la moglie. L’uomo ora è in attesa del processo con rito direttissimo. La donna ha raccontato le continua angherie subite in modo particolare negli ultimi tre mesi. I due, che hanno quattro figli, hanno lavorato per anni nella scuola a Milano. Trasferiti in Campania nel 2010 sono iniziati i problemi. Stefano Virgilio ha avuto una crisi depressiva tanto da fare ricorso anche cure specialistiche. Negli ultimi tre mesi, come ha raccontato la donna,ma come gli stessi carabinieri della locale stazione intervenuti ieri in via San Francesco Di Paola a Torre Annunziata hanno potuto constatare, ha distrutto la casa, sfasciando mobili e suppellettili per poi farne addirittura dei falò in giardino. Gesti di violenza accompagnati da continue liti e minacce fisiche alla moglie e ai figli. Talvolta Stefano Virgilio è andato anche a scuola dalla moglie a minaccriarla e a litigare. La donna fino a ieri nostante le continue violenze fisiche subite non aveva mai sporto denuncia e una sola volta aveva voluto far ricorso alle cure dei medici dell’ospedale di Boscotrecase. Ieri sera però le minacce sono state molto più violente del solito e solo l’intervento del fidanzato di una delle figlie, che si trovava in casa con loro, ha evitato che l’uomo potesse colpire alla gola la moglie con un paio di forbici.  La donna, ma anche le figlie e il ragazzo, hanno poi raccontato che l’uomo in preda a una crisi di follia estrema ha cominciato a gridare:”Ti uccido, tu da casa esci morta, questa casa deve cadere a pezzi con voi sotto…le forbici te le ficcherei nella…”. L’arrivo dei carabinieri ha evitato il peggio perché l’uomo è sttao bloccato proprio mentre l’uomo aveva raggiunto la moglie nella camera da letto, dove la donna aveva cercato riparo, con una statua in ceramica in mano e stava per colpirla.

 


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