La Cassazione ha confermato la sentenza di condanna a 30 anni di carcere per Giovanni Venturano il fruttivendolo di Maddaloni che nel 2012 uccise a coltellate la moglie Giovanna De Lucia. La donna aveva deciso di lasciarlo a causa della sua gelosia e dei continui litigi. Il pomeriggio del 9 dicembre 2012 ci fu la tragedia: Venturano colpì la moglie con un coltello: se l’era infilato in tasca prima di uscire da casa, quindi aveva messo in conto di usarlo. Giovanna non avrebbe voluto incontrare il marito, ma lui insisteva per parlarle e Giovanna alla fine aveva accettato, ma solo sperando che in questo modo lui non desse in escandescenze. I due si incontrarono e si chiusero in una stanza per parlare. La discussione degenerò in breve tempo e Venturno ferì mortalmente la donna con numerose coltellate dopo tentò di suicidarsi tagliandosi il collo. Giovanna De Lucia morì all’ospedale di Maddaloni. Venturano si salvò perché la ferita al collo non era profonda.