Uccise l’amico pizzaiolo: chiesti 20 anni di carcere

Chiesti 20 anni di carcere per Antonio Zampella, il diciannovenne casertano reo confesso che nel luglio dello scorso anno uccise “per gioco”  quello della roulette russa come ha sempre raccontato) il suo amico Marco Mongillo, pizzaiolo di 20 anni. La richiesta di condanna è stata avanzata dal pubblico ministero Carlo Fucci nel corso del processo che si sta celebrando con il rito abbreviato, davanti al gup Alessandra Grammatica del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Per il pm l’accusa è di omicidio volontario “con dolo eventuale”. Di qui la richiesta di condanna a 20 anni di carcere. la difesa dell’imputato,sostenuta dagli avvocati Michele Di Fraia e Mario Mangazzo, ritiene che si è trattato di un omicidio colposo con “colpa cosciente”, e quindi chiedono una pena più mite. La tragedia si consumò il pomeriggio dell’otto luglio dello scorso anno,  in via dei Cappuccini a Caserta, a casa di Umberto Zampella, fratello di Antonio che si trovava agli arresti domiciliari. Erano in quattro, oltre ai due fratelli Zampella, c’era anche la vittima Marco Mongillo e il fratello Vincenzo (morto suicida ad ottobre scorso). I quattro dopo aver consumato hascisc iniziarono il tragico gioco della roulette russa nel corso della quale sarebbe partito il colpo che uccise il giovane pizzaiolo. Questa la versione della difesa. Ma secondo l’accusa fu omicidio volontario.

 

(nella foto il luogo dell’omicidio e nei riquadri da sinistra la vittima Marco Mongillo e l’assassino Antonio Zampella)

 


Articolo precedenteCamorra ad Ercolano: 13 arresti per estorsione a commercianti e imprenditori
Articolo successivoNapoli, pusher catturati dai carabinieri al rione Traiano