Appalti, Cantone: “C’è corruzione anche in quelli da 10mila euro”

a corruzione c’e’ anche in appalti da diecimila euro, il vero problema e’ che quando crei tanti piccoli appalti teoricamente si potrebbe dire che il rischio di corruzione aumenta. Dobbiamo fare in modo che gli appalti, grandi o piccoli che siano, vengano portati avanti in modo regolare”. Lo ha detto Raffaele Cantone, presidente dell’Autorita’ nazionale anticorruzione (Anac), a margine di un convegno all’universita’ Federico II di Napoli. Parlando dei subappalti, Catone ha spiegato che “teoricamente le norme ci sono, perche’ devono essere autorizzati e chi partecipa ai subappalti deve avere una qualificazione. Ma gia’ prima che ci fosse l’indagine Consip, ho sempre detto che la scelta dei lotti, di come fare i bandi, e’ rilevante, perche’ a volte queste scelte possono rappresentare una restrizione alla concorrenza e creare un meccanismo in cui il mercato sia ridotto e di fatto tutta una serie di operatori diventano strutturalmente subappaltatori. In alcuni servizi il rischio del subappalto e’ anche il rischio di essere, se non strozzati, messi in condizione di una minore redditivita’. E’ un tema delicato – ha aggiunto – che riteniamo di aver piu’ volte segnalato. Ci auguriamo che questa sia anche un’occasione di trovare un giusto equilibrio tra l’esigenza di risparmiare ma anche di garantire che ci sia la concorrenza”. 


Articolo precedentePagani, rubano dallo spogliatoio dell’arbitro, società multata. Comunicato di scuse
Articolo successivoCamorra, i pentiti: “Il clan Amato-Pagano chiese la restituzione degli investimenti e Mario Avolio rischiò la vita”