Attentati contro Equitalia e M5S, arrestati i componenti del gruppo eversivo Nfo di Napoli

Napoli. Gruppo eversivo per attentati a Equitalia e alle sedi del Movimento cinque stelle: quattro arresti dei carabinieri a Napoli. Utilizzavano la sigla Nfo, gli uomini arrestati dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Giugliano in Campania per mettere a segno degli attentati con l’uso di armi ed esplosivi nei confronti di obiettivi istituzionali, tra cui le sedi dei comuni di Mugnano, Villaricca, Giugliano, Marano, Qualiano, Melito, la sede del Movimento 5 Stelle di Mugnano e quella di Equitalia, a Giugliano con l’esplosione di un ordigno artigianale. Sono questi gli atti intimidatori contestati a quattro persone della provincia di Napoli. A Giugliano, in particolare, esisterebbe – secondo la Procura di Napoli – una associazione con finalità eversive. Le ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Giugliano in esecuzione del provvedimento emesso dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta del gruppo di lavoro sul terrorismo. Le azioni erano state rivendicate con sigla Nfo (Nuova fratellanza organizzata o Nuova famiglia organizzata).
Sono otto in tutto gli indagati, nell’operazione messa a segno dai carabinieri della Compagnia di Giugliano. Quattro giovani, poco più che maggiorenni, sono stati arrestati con le accuse di violenza o minaccia a un corpo politico-amministrativo-giudiziario, reato aggravato da uso di armi, ricettazione, danneggiamento aggravato e danneggiamento a seguito di incendio. Tutti sono incensurati e provengono da buone famiglie. L’inchiesta della Procura di Napoli ha fatto luce su una serie di atti intimidatori (esplosione di ordigni artigiani, lanci di molotov, colpi di arma da fuoco) contro sedi di Comuni in provincia di Napoli e contro una sede del Movimento 5 Stelle e di Equitalia. Le azioni erano state rivendicate dalla sigla NFO, Nuova Fratellanza Organizzata o Nuova Famiglia Organizzata, e a compierle, dicono le indagini, sono stati otto ragazzi residenti tra Giugliano, Villaricca e Mugnano, Il capo, poco più che 20enne, è figlio di professionisti. Il gip non ha riconosciuto l’ipotesi di reato di associazione eversiva proposta dal gruppo di lavoro sul terrorismo della Procura di Napoli. Gli episodi violenti si sono verificati dalla fine del 2015 e hanno interessato i Municipi di Mugnano, Villaricca, Giugliano, Marano, Qualiano, Melito, nonchè la sede del Movimento 5 Stelle a Mugnano e uffici di Equitalia a Giugliano. NFO ha anche imbrattato con scritte con bombolette spray muri di locali in cui operano testate giornalistiche locali.


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