Il pensiero è tutto rivolto a Roma, alla sentenza che il Tribunale Federale della Figc emetterà, con ogni probabilità, nella giornata di domani. Anche se nessuno lo dice apertamente è chiaro che le speranze miste ai timori sono alte, che i calcoli, con classifica alla mano, sono scattati da sabato pomeriggio, subito dopo la vittoria con il Carpi. Gli scenari restano due: o l’arrivo della penalizzazione, casomai scontata, rispetto ai sette punti chiesti inizialmente dalla Procura, se dovessero essere accettate le tesi degli avvocati che hanno smontato le accuse per la gara tra Avellino e Reggina, oppure nulla, nel caso in cui il deferimento fosse ritenuto irricevibile, vista la scadenza dei termini perentori. Eccezione questa formulata dall’avvocato Edoardo Chiacchio che ha presentato, da vero maestro dei colpi di scena, una sentenza del collegio arbitrale del Coni dello scorso 28 marzo riferita alla Federazione tennis, ma valida per l’intero codice di giustizia sportiva. Per sapere cosa succederà bisogna pazientare ancora un giorno, anche se il presidente Walter Taccone ha già una sua idea. «Qualcuno mi rimprovera di illudere la gente e di essere troppo positivo, ha sottolineato il presidente durante la manifestazione del comitato La voce di Valle ma io credo di essere solo realista. Alla fine ritengo che ci daranno due punti: questo è il mio pensiero. Non faremo ricorso solo se dovesse essere uno, per evitare che altri club si inseriscano in questa vicenda. Aspettiamo sereni». Non è sereno invece quando pensa ad un altro dato, quello relativo ai paganti del Partenio Lombardi. Solo 1600 il dato relativo a sabato scorso, nonostante la politica dei prezzi scontati. «Oramai le dinamiche sono palesi: a parte i due derby, anche se dovessimo vincere 10 partite di seguito, più di cinque – seimila persone allo stadio non le porteremo mai. Mi dispiace, non posso continua Taccone – far altro che ringraziare quelli che vengono sempre e accettare quello che è un dato di fatto. Forse dovremo cominciare a considerare seriamente l’ipotesi di trasferirci in un impianto più piccolo. Uno stadio che ci consenta di avere un calore del pubblico più intenso di quello che riusciamo ad avere adesso. Mi sto attivando e qualche soluzione penso di averla già trovata. Vedremo come fare. Purtroppo è difficile portare persone al Partenio Lombardi, spero che non sia perché non sono ben voluto perché altrimenti sarei anche disponibile a farmi da parte». Il presidente sta valutando anche un’altra soluzione. «Potremmo chiudere qualche settore limitando l’accesso solo alle curve o alla tribuna Montevergine. Onestamente, avere una dispersione simile di posti come quella attuale non fa bene alla squadra».