Benevento: Baroni e la doppia scelta

Il tecnico sta lavorando sia sul 4-3-1-2 che sul 4-2-3-1 con Del Pinto a far da spola tra mediana e trequarti: «Sula formazione devo valutare, d’altro canto abbiamo ancora qualche giorno a disposizione per capire se Falco può essere utilizzabile dal primo minuto e quanta tenuta abbia Puscas nella gambe. Pian piano stiamo ritrovando un po’ tutti, anche Gyamfi è guarito e Cragno è sulla via del recupero. Bagadur e Padella? Sono reduci da due tipi di problemi muscolari abbastanza delicati, oggi ho provato a tenerli aggregati parzialmente al gruppo facendogli fare alcuni lavori insieme al resto dei compagni, ora sono curioso di capire se domani avvertiranno fastidi. Al centro della difesa per ora (Camporese è diffidato e in caso dovesse incassare un altro giallo si porrebbe un problema serio su chi dovrà affiancare Lucioni, ndr), ci tocca di fare di necessità virtù e sperare che non succeda nulla». E proprio su Bagadur, il giocatore meno impiegato in assoluto in tutta la stagione (per lui soltanto 7 minuti contro la Spal alla prima di campionato) Baroni spende qualche parola in pi: «Ricardo sa bene che io non abbandono nessuno e non ho mai messo da parte qualcuno. Ma sta a lui uscire da questo tunnel e rivedere la luce. Nella maggior parte dei casi, quando si è presentato il bisogno, lui era infortunato. Mentre col Bari ho fatto una scelta diversa legata però ad una serie di approfondite valutazioni». Riflessioni anche su qualche altro: «Il mancato utilizzo di Viola ed Eramo a Cittadella? Al primo ho preferito Buzzegoli che a La Spezia aveva fatto una gran partita e in più con la Ternana avevo lasciato a riposo. Il secondo veniva da due gare in tre giorni ed essendo stato fermo tutto quei mesi in precedenza ho ritenuto opportuno farlo rifiatare».


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