I numeri del girone di ritorno sono impietosi. Infatti, nello stesso lasso di gare nella tornata d’andata, quindici, i giallorossi avevano conquistato ventotto punti rispetto ai diciotto ottenuti da gennaio in poi. Nelle ultime dieci partite il Benevento ha incassato la pochezza di otto punti in virtù delle ben sei sconfitte, dei due pareggi e delle uniche due vittorie. L’andatura della squadra di Baroni è da «profondo rosso», da crisi impietosa. La recente media punti da retrocessione diretta, senza nemmeno passare per i play out. Tuttavia, paradossalmente, il Benevento non solo non ha il problema della salvezza, già raggiunta, ma può ancora lottare per qualificarsi per i play off, validi per approdare in Serie A dalla porta di servizio. In virtù dei risultati provenienti dagli altri campi la formazione sannita è ancora sul quarto gradino della classifica, in piena bagarre con altre nove formazioni per aggiudicarsi un posto negli spareggi di fine stagione. Sebbene vada evidenziato che inizia a profilarsi all’orizzonte il rischio concreto che i play off non vengano affatto disputati. Infatti, il regolamento della Serie B prevede che se il distacco tra la terza classificata e la quarta è superiore a nove punti in Serie A approdano direttamente le prime tre, senza necessità di alcuna appendice post season. Al momento la distanza tra la coppia formata da Verona e Frosinone da quella composta da Benevento e Cittadella è di otto lunghezze, il massimo distacco stagionale.