“Il Napoli aveva l’ultima chance per rientrare nella corsa scudetto e l’ha sprecata. Ha incontrato una squadra incerottata, che aveva e ha dei problemi, ma che e’ abituata a vincere. E una squadra abituata a vincere, anche quando e’ in difficolta’, porta a casa il risultato”. Ottavio Bianchi, ex allenatore dei partenopei, analizza cosi’, ai microfoni di “Radio Anch’io Sport” su RadioUno, l’1-1 di ieri sera al San Paolo fra Napoli e Juventus. “Le grandi squadre, anche durante la stessa partita, hanno momenti di alti e bassi, non stravincono ma vincono e anche ieri la Juve ha dimostrato che, seppur in grande difficolta’, e’ riuscita a portare a casa un risultato importante – continua – Il Napoli e’ monotematico, o stravince o trova difficolta’ anche con squadre di rango inferiore. La Juve si e’ messa in campo con una mentalita’ da provinciale ma questo atteggiamento andra’ in difficolta’ col Barcellona”. Guardando all’imminente sfida coi blaugrana in Champions, secondo Bianchi “la Juve ha la fortuna ed e’ nella condizione di trovare il peggior Barcellona degli ultimi anni, in fase difensiva e a centrocampo sta avendo grosse difficolta’ e si tiene a galla coi tre fenomeni la’ davanti. Ma le partite le vinci con un’ottima organizzazione difensiva. Non dimentichiamo comunque che ieri nella Juve era fuori Dybala, che da’ la luce a questa squadra, ma la Juve e’ stata brava a capire che era in difficolta’ e non ha rischiato, ha giocato in modo pragmatico”. In vista del secondo round in programma mercoledi’, sempre al San Paolo, col Napoli chiamato a ribaltare l’1-3 dello Stadium, l’1-1 di ieri “deve dare fiducia alla squadra di Sarri ma deve cambiare registro, non puo’ gestire palla e lasciare il campo all’avversario”. La lotta scudetto, comunque, sembra segnata. “La Juve e’ padrona del suo destino e lo scudetto lo puo’ perdere solo lei, le altre due non danno l’impressione di essere in ripresa, non hanno continuita’. Se vuoi vincere i campionati i punti valgono sempre, non solo contro le grandi. Il Napoli, come la Roma, non e’ abituato a vincere, ha un’organizzazione societaria inferiore alla Juve”.Â
