Dai circoli a ‘moda’ brasiliana,e’ boom calcio a 5 Quanti oriundi azzurri, anche fratello di Henrique del Palermo (ANSA) – ROMA, 7 APR – Da principio erano le partitelle tra amici su un campo da tennis, ora e’ il ‘futsal’, un calcio in miniatura nei numeri di giocatori e nelle dimensioni del campo ma con regole proprie, un boom di tesserati a una moda molto brasiliana. Arrivata fino alla nazionale azzurra, piena di oriundi. Il binomio calcio a 5-Brasile torna d’attualita’ ora con l’inchiesta della Procura di Nola sui falsi passaporti a giocatori del calcio a 11 e di quello da ‘sala’. Non chiamatelo calcetto, ha detto pochi giorni fa il presidente della sezione calcio a 5 della Figc, Andrea Montemurro, quando il suo sport e’ stato portato agli onori delle cronache dall’uscita del ministro Poletti sull’utilita’ di praticarlo per trovare lavoro. E nei fatti le cifre dicono che e’ boom di tesserati. Da Napoli a Treviso, solo per i club della massima divisione, il calcio a cinque e’ in forte espansione. Almeno quanto il numero di giocatori brasiliani, che sono anche arrivati a colonizzare la nazionale maggiore. Lo ricorda lo stesso Bruno Henrique, centrocampista del Palermo e unico calciatore di serie A coinvolto nell’inchiesta: il fratello, Douglas Corsini, e’ cittadino italiano da 14 anni e ha giocato nelle file dell’Italia a 5, 21 presenze tra il 2006 e il 2008. Nessuno dei dieci giocatori di calcetto coinvolti nell’inchiesta, fa invece sapere la Divisione che ora fa parte della Lega Dilettanti, ha mai fatto parte di selezioni azzurre. Attualmente il calcio a 5 in Italia conta su una serie A con 12 squadre, capolista il Pescara che vede coinvolto uno dei suoi giocatori. Oltre 100mila tesserati, 2.600 societa’, tre milioni e mezzo di praticanti. Sono alcuni dei numeri della Divisione Calcio a 5 (futsal dalla crasi Futebol de Salao, calcio da sala) che negli ultimi anni ha avuto un forte incremento di appassionati. Nato nel 1930 in Uruguay (e codificato nel ’33) – dall’idea di un professore universitario che aveva l’esigenza di far giocare a pallone i propri studenti in una piccola palestra, o sui campi all’aperto di basket ed hockey – negli stessi anni un gioco simile, ma praticato per strada, dilagava in Brasile e da li’ in tutto il Sudamerica. Vi si mescolano regole mutuate non solo dal calcio, ma anche dalla pallamano (dimensioni del campo e della porta, tre metri di larghezza per due di altezza), pallanuoto (regole sul portiere) e basket (il numero di giocatori e la durata degli incontri, 40 minuti). Un grande sostenitore del calcio a 5 e’ Zinedine Zidane. L’ex stella di Juventus ed attuale allenatore del Real Madrid attraverso la propria fondazione ha finanziato la realizzazione di diversi campi di ‘calcetto’, gli ‘Z5′, in Francia (Aix en Provence e Marsiglia), Spagna (Madrid) ed a Mappano (Torino). La Divisione Calcio a cinque, che dal 1989 fa parte della Lega Nazionale Dilettanti – insieme all’attivita’ maschile e femminile di calcio a 11 ed al Beach Soccer – gestisce i campionati nazionali di Serie A (girone unico a 12 squadre), di serie A2 (due gironi, 28 squadre), di Serie B (7 gironi, 94 squadre), Serie A Elite Femminile (2 gironi, 17 squadre), Serie A Femminile (3 gironi, 38 squadre) e Under 21 (181 squadre).