Due raid compiuti a pochi giorni di distanza all’ interno della scuola dell’ infanzia “Santa Maria Salomè”. Grazie ad una finestra aperta al piano terra i vandali sono entrati nell’ edificio senza troppe difficoltà ed hanno imbrattato le mura e rubato 8 pc dall’ aula multimediale. Il Dirigente scolastico, Rosa Vitale, ha denunciato tutti ai carabinieri che hanno aperto le indagini. L’inchiesta, però, è complicata dall’assenza di un sistema di videosorveglianza.
A insospettire i militari, oltre alla vicinanza temporale, anche la dinamica dei colpi: agevolati da una finestra della scuola, rimasta socchiusa. Circostanza che, nella notte tra l’8 e il 9 aprile, ha consentito ai vandali, forse un gruppo di ragazzini del rione, di irrompere indisturbati all’interno dell’istituto. Il primo raid è proseguito utilizzando gli estintori antincendio, svuotati del loro azoto liquido. Il giorno dopo, nonostante una pulizia approfondita della scuola, due insegnanti della Cangemi avrebbero accusato problemi respiratori derivanti da allergie: una docente è finita in ospedale, ora è in malattia. È per questo che il dirigente scolastico, allarmata come gli alunni dopo il secondo raid di Pasqua (terminato con il furto di 8 pc), ha scritto una circolare indirizzata a docenti e genitori. La nota è chiara: «A seguito di una nuova vandalizzazione – così la preside Rosa Vitale – potrebbe essere opportuno, per le persone esposte a manifestazioni allergiche, non frequentare i locali del plesso Salomè. Si invitano i docenti a comunicare ai genitori la possibilità per i bambini di frequentare la sede centrale in classi parallele».