Boscoreale: morto dopo un prelievo, sequestrata la cartella clinica all’ospedale di Pagani

Boscoreale. “Verità e giustizia” chiedono questo i familiari di Arcangelo Luigi Buono, il 74enne di Boscoreale, morto ieri sera per una grave emorragia interna dopo un prelievo midollare. Domani mattina, il sostituto procuratore Rosa Annunziata della Procura di Torre Annunziata dovrebbe affidare l’incarico per la perizia autoptica sul corpo dell’uomo vittima di un caso paradossale di malasanità. I familiari – la moglie e i tre figli – hanno dato mandato all’avvocato Elio D’Aquino di rappresentarli nel procedimento aperto dalla Procura di Torre Annunziata per verificare se esistono responsabilità mediche da parte dell’oncologa dell’ospedale Andrea Tortora di Pagani che ha praticato il prelievo midollare al pensionato, lunedì scorso. Il sospetto è che nel corso dell’esame – effettuato in day hospital e definito ‘routinario’ – sia stata intaccata la parete posteriore dell’aorta addominale che ha provocato all’uomo una devastante emorragia interna. Luigi Buono nel pomeriggio di lunedì scorso, quando ha cominciato ad avvertire dolori lancinanti all’addome è stato portato all’ospedale civile di Boscotrecase dove i medici hanno tentato un intervento estremo per salvargli la vita. Dopo due giorni di agonia, il 74enne è spirato. “Vogliamo sapere – hanno detto i figli – se esistono responsabilità per la morte di nostro padre che era una persona sana e stava effettuando dei controlli per i controlli dei valori ematici. E’ assurdo morire per un esame diagnostico”. Il pubblico ministero Annunziata ha disposto il sequestro della cartella clinica del paziente al reparto di ematologia e oncologia dell’Andrea Tortora di Pagani ed ha acquisito il diario clinico dell’ospedale di Boscotrecase nel quale è riportata la diagnosi fatta dai medici all’arrivo in pronto soccorso in codice rosso e del conseguente intervento chirurgico per fermare l’emorragia interna. Il 74enne è stato sottoposto ad un intervento chirurgico durato diverse ore, ma non ce l’ha fatta a superare la fase critica post operatoria ed è spirato mercoledì sera.

 Antonio Esposito

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