Camorra: a Pianura lo spaccio era nelle mani di Raffaele “Toc-Toc”: serviva sia i Pesce-Marfella sia i Mele. LE INTERCETTAZIONI

A Pianura la droga passava tutta per le mani di Raffaele Dello Iacolo detto toc toc, storico gestore di una delle maggiori piazze di spaccio, sottoposta al controllo prima del clan
Marfella, poi del gruppo Mele e, a far data dal settembre 2013, nuovamente dei Marfella-Pesce. Era capace di servire “due padroni” ma era lui il gestore dello spaccio. E’ quanto si evince dall’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Tommaso Parrella e che il mese scorso ha portato in carcere una trentina tra boss e gregari dei due clan in lotta. Ci sono una serie di intercettazioni ambientali agli atti dell’inchiesta che lo confermano.  Come quella tra Carmine Ferioli e la moglie durante un colloquio in carcere. Il pusher era stato arrestato insieme con due suoi complici Ermanno Trimarco e Mario Trito perché trovati in possesso di droga e alcune munizioni nel corso di una perquisizione in un seminterrato all’interno del palazzo di via Comunale Napoli n. 93 a Pianura. In quello stesso edificio al piano rialzato abitava Raffaele Dello Iacolo che in quel periodo si trovava agli arresti domiciliari. A conferma che quella era la piazza di spaccio gestita da Dello Iacolo vi sono le intercettazioni ambientali in carcere tra Ferioli e la moglie che racconta di una discussione avuta col Dello Iacolo, dalla quale emerge che, proprio due minuti prima dell’arrivo delle forze dell’ordine, anch’egli si trovava all’interno del locale dove veniva spacciata la droga e che dunque, solo per un colpo di fortuna, era riuscito a sfuggire all’arresto.

… omissis …
Ferioli: Carmine io non ho visto da dove è uscito io avevo il dubbio da sopra il lastrico
Moglie: ha detto, ha detto diglielo, diglielo, ha detto Lello (Raffaele dello Iacolo, ndr), ti ricordi due minuti prima quando stava salendo? (riferendosi al fatto che il locale dove la polizia. effettuava la perquisizione si trovava in una posizione sottoposta rispetto al manto stradale, ndr) Ha detto all’atto in cui stava appannando la porta, ha visto aprire la porta di Rosalba. se li è visti passare davanti. Quando ha visto aprire la porta di Rosalba e vide le guardie, voleva morire, diglielo ha detto Lello , due minuti prima. pensa.mi avrebbero mangiato anche a me dentro. Lui stava chiudendo la porta così e le guardie uscivano dalla porta di Rosalba, disse, comunque sono rimasto vicino alla porta una cosa pensai, se li sono portati a tutti quanti
Ferioli: Lello (Raffaele Dello Iacolo, ndr) cosa dice?
Moglie: Dello Iacolo altro non mi dice, fa uscire a Ferioli, fammi uscire Giovanni fammi uscire, Giovanni. Ma tutti quanti, tutti quanti, Pasquale ( il boss Pasquale Pesce detto “e’ bianchina. ndr) sta come un pazzo.
Ferioli Pasquale “e’ bianchina”?
Moglie: ogni volta che mi vede dice signò non ci voleva proprio”
… omissis …
La piazza di spaccio gestita da Raffaele Dello Iacolo coincideva con la sua abitazione. Non a caso qualche settimana dopo la polizia nel corso di una perquisizione trova e sequestra un sistema di telecamere poste a protezione della sua abitazione. E poco dopo Raffaele “Toc Toc” chiama Salvatore Romano “muoll-muoll” per raccontargli cosa accaduto.
Lello: omm’ beli
Salvatore: omm’ beli, buonasera
Lello: buonasera
Salvatore: mi hai abbandonato …
Lello: ma quale abbandonato, oggi è stata una giornata di fuoco …
Salvatore: si, ma anche stamattina, dice che era pieno pieno da te (riferendosi alla visita della polizia ndr)
Lello: stamattina partendo dalle 9 fino all’una …
Salvatore: eh
Lello:  era tutta la squadra della Bebbè
Salvatore:uh
Lello: hai capito? hanno trovato cose che solo Giorgio sapeva .. te Io giuro, ancora le dovevo mettere in funzione le televisioni
Salvatore: eh, quello ha detto … adesso mi ha chiamato … proprio adesso mi ha chiamato e ha detto
Lello: i posti … i posti li sapevamo solo per provarli, hai capito com’era?
Salvatore:  eh … si..si
Lello: ancora li dovevamo mettere in visione che tu puoi dire che anche la gente li ha visti …qualcuno
Salvatore: no
Lello:  no, hai capito com’è?
Salvatore: zero
Lelloo:  hai capito’?
Salvatore:  senti quello proprio adesso mi ha chiamato
Lello: eh .. comunque
Salvatore:  ha detto
Le !lo: dici .. dici
Salvatore: ha detto io ho un modo per fare soldi, come devo venire … gli ho detto ma come ti permetti al fratello tuo .. glio ho detto ma che cazzo dici in questo telefono, ma cosa vuoi far capire … e tu lo sai fratello io faccio il pane e cioè con Giorgio Bebé cosa ho da vedere io?
Lello:  ah
Salvatore: sta una parentela con mammà mi dice improvvisamente che ha un modo per fare soldi … gli ho detto e vienimì a trovare … vìenimi a trovare, ma io cosa ho a che
vedere .. boh chi lo sa, va bene per il resto tutto a posto?
Lello:  si per il resto tutto a posto, fratello
Salvatore: siamo in piedi
Lello: si
Salvatore:  questo è l’importante
Lello: si.. si

Dall’ordinanza emerge chiaro il ruolo di capo piazza di Raffaele Dello Iacolo. Non a caso il gip riporta un’altra telefonata intercettata questa volta tra lo stesso “Toc Toc” e Giuseppe Foglia, il figlio del boss Vincenzo. In sotto fondo ed in attesa di risposta Raffaele “Toc Toc”parla con tale Antonio (non identificato ndr)
Raffaele: sentimi, Antonio, comincia a trovare un pacchetto di sigarette, metti tutto nel pacchetto di sigarette, le metti dal lato di li.. . le “ammacchi” dietro il palo, li, vedi… hai capito? “ammacchiali” stesso giù, non facciamo il “sali e scendi” da sopra le “ammacchi” nel parco, hai capito? .. Sono cento euro di erba e cento euro di fumo … duecento euro di .. .inc …”.

Antonio Esposito

@riproduzione riservata

 

(nella foto da sinistra pasquale pesce e’ bianchina, raffaele dello iacolo “toc-toc” e salvatore romano “muoll-muoll”)

 


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