Il leone non è più in gabbia. E’ tornato in libertà da qualche giorno lo storico boss di san Giovanni a Teduccio, Gennaro Rinaldi detto ‘ o lione. ha scontato i suoi otto anni di carcere ed è in un uomo libero. Ha raggiunto gli atri tre fratelli liberi prima di lui da qualche anno e così ora la famiglia Rinaldi è completa nei suoi vertici. Con ‘o lione sono tornati in libertà Sergio Grassia e Raffaele Oliviero detto “o’ pop”. Ma non è finita perché contemporaneamente sono tornati in libertà anche due “nemici” storici, ovvero Ciro Mazzarella ‘ o scellone e il nipote omonimo Ciro Mazzarella figlio di Gennaro ‘o schizzo.Il primo, cosi come i suoi fratelli Ciro e Vincenzo, è nipote del defunto boss indiscusso del contrabbando Michele Zaza e aveva i suoi interessi criminali nella zona di Santa Lucia e a Fuorigrotta, Ma negli ultimi anni era tornato a San Giovanni a Teduccio. Il nipote ha già preso possesso del suo “regno” ovvero la zona di Piazza Maercato
E’ un vero e proprio record nella storia della camorra napoletana degli ultimi anni. Tutte queste scarcerazioni di boss avvenute in simultanea. E ora s e da un parte c’è grande fibrillazione all’interno dei vari clan contrapposti c’è la preoccupazione tra i cittadini e lo stato di massima attenzione che temono il riacutizzarsi dello storico scontro tra le due famiglie. I Rinaldi ora sono tutti in libertà. Infatti prima di di Gennaro ‘ o lione erano tornati in libertà anche Ciro “Mauè” e prima ancora Pasquale e Salvatore“Bizzeffe”. Due di essi coinvolti e condannati, come ricorda Il Roma, nell’inchiesta sul “pizzo” all’imprenditrice coraggio Silvana Fucito. L’altro, Ciro, indagato quale alleato dei Giuliano-Sibillo e dei Contini nell’indagine sulla “paranza dei bimbi” e i loro alleati. Gennaro Rinaldi, scarcerato po-chi giorni fa, era stato arrestato il 19 settembre 2007 in Germania.