Mercoledì mattina, Rosaria Aprea la miss di Macerata Campania, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne, era in un’ aula di Giustizia di Santa Maria Capua Vetere per un’ udienza.È imputata per stalking ai danni di Pasquale Russo, 35enne, ex compagno della donna.Rosaria ha ricostruito la “sua” verità, raccontando cosa sarebbe accaduto il 14 Aprile 2016 a Portico. « Non ho mai tentato di investirlo. Ho urlato, ho inveito contro di lui, sì, ma perché mi doveva dei soldi», ha detto al Giudice. Secondo Pasquale, invece, la ragazza avrebbe schiacciato il piede sull’ acceleratore e l’avrebbe colpito seppur di striscio. Russo, dopo essersi fatto medicare all’ ospedale si è rivolto ai carabinieri per sporgere denuncia. Da metà Gennaio Rosaria è ai domiciliari per aver violato il divieto di avvicinamento all’uomo, scaturito da quell’episodio.
L’avvocato della donna, nei prossimi giorni, presenterà un’ istanza di revoca «perché afferma a nostro avviso, sono venute a mancare le esigenze della custodia cautelare». Anche perché l’imputata in una condizione così restrittiva non può «provvedere alle sue indispensabili esigenze di vita e a quelle del figlio di appena 5 anni».La violazione del divieto risale al 24 dicembre 2016, quando Rosaria si presentò a casa del padre di Russo, minacciando Pasquale, facendo uso di armi e ostentando parentele con il clan Bifone. Per gli avvocati, invece, Rosaria non era a conoscenza che a casa ci fosse il padre di Pasquale ed era andata lì per riprendersi il figlio.La relazione funestata da litigi continui, il legame con Pasquale, che era in aula, si spezza quando Rosaria incontra Antonio Caliendo, l’uomo che, nel maggio del 2013, la compisce con un calcio all’addome, mandandola, in fin di vita, all’ospedale. La sua storia commuove l’Italia.Per l’opinione pubblica, l’aspirante modella si tramuta in modello da incoraggiare, seguire, imitare.