Ad Agrigento è giunta la terza sconfitta consecutiva al culmine di una gara caratterizzata da prestazione insufficiente. Sotto questo profilo, infatti, il tecnico Tedesco a fine gara ha parlato di un passo indietro della Casertana, soprattutto a centrocampo, settore ridotto ai minimi termini per le assenze degli squalificati Rajcic e Giorno (entrambi al rientro domenica con l’attaccante Orlando) e con Carriero non al meglio per essersi allenato a ritmo ridotto nella settimana di preparazione alla partita a causa dei postumi di una botta alla coscia rimediata nel match con il Foggia. In ogni caso il traguardo playoff è ancora a portata di mano. In classifica i rossoblù sono ora al nono posto in condominio con Fidelis Andria e Fondi, ma sia con i pugliesi, sia con i laziali vanta un saldo positivo negli scontri diretti. Fatto sta, però, che è ormai da un mese che Corado e compagni non centrano il successo, da quando cioè si imposero (2-1) sul campo proprio del Fondi. Da allora in cinque gare raccolti solo due punti, frutto di altrettanti pareggi e tre sconfitte di fila. A tre giornate dal termine della stagione regolare la Casertana conserva certamente intatte le possibilità di centrare la griglia dei playoff certamente inimmaginabile a inizio stagione quando l’incertezza soprattutto sul fronte societario regnava sovrana e inevitabilmente si rifletteva sull’umore e, di conseguenza, sulle prestazioni dei calciatori.
