Casertana: in Sicilia per vincere

All’andata s’impose l’Akragas al termine di un match che vide un sostanziale predominio territoriale della Casertana alla quale mancò sistematicamente l’ultimo passaggio o il guizzo nei sedici metri. «Fu una partita strana – ricorda Tedesco – fummo puniti da un episodio. Fu la classica gara che se non riesci a vincere devi almeno non perderla, ma non fu così. Rispetto ad allora l’Akragas ha cambiato poco ed è ancora in piena corsa per il suo obiettivo, cioè la salvezza, mentre noi, invece, abbiamo la fortuna di poter puntare a qualcosa di più importante. Non dovremo lasciare campo all’avversario, non dargli la possibilità di sviluppare il suo gioco e bisogna essere ancora più cattivi sulle seconde palle e nei duelli individuali perché l’Akragas lavora molto proprio su quest’ultimo aspetto».

Al confronto odierno la Casertana arriva pagando un pesante dazio in termini di assenze con un centrocampo ridotto ai minimi termini per i forfait degli squalificati Rajcic e Giorno (non ci sarà anche Orlando, fermato anch’egli dal giudice sportivo), mentre Carriero viene da una settimana difficile a causa dei postumi di una botta a una coscia che gli ha impedito di allenarsi con regolarità. L’ex Sporting Bellinzago stringerà i denti e scenderà lo stesso in campo assieme a De Marco e Magnino al quale verrà affidato il compito di orchestrare la manovra rossoblù. In preallarme, comunque, Colli che in caso di presenza di Carriero potrebbe essere dirottato a sua volta alle spalle delle punte Ciotola e Corado.


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