Castellammare, spaccio a Santa Caterina: condannato “Cicchiello”

Arriva la condanna per il ras del Rione Santa Caterina. I giudici della II Sezione Penale del Tribunale oplontino ieri hanno condannato a due anni e mezzo di reclusione Giovanni Savarese, 43enne pregiudicato ritenuto dagli inquirenti vicino al gruppo dei Di Somma e a capo della rete dello spaccio di droga nel centro antico di Castellammare.

Nella giornata di ieri è arrivata anche la sentenza di primo grado per un altro pusher conosciuto in zona. Si tratta di Salvatore Volgare 43enne di Gragnano: per lui due anni e otto mesi per essere stato sorpreso a spacciare marijuana e cocaina a piazza Matteotti a Castellammare.

Secondo quanto emerso dalle indagini il ras Savarese aveva allestito una piazza di spaccio di marijuana e cocaina al rione Santa Caterina, con gruppi di pusher e sentinelle. Inoltre erano state allestite anche delle telecamere per sorvegliare le strade del quartiere. Savarese alias «chicchiello» è stato arrestato nello scorso mese di febbraio dai carabinieri della compagnia di Castellammare che hanno eluso il sistema di videosorveglianza ed hanno colto in flagrante il 43enne stabiese appena dopo aver ceduto una dose di cocaina ad un cliente.

Savarese un paio di anni fa è tornato in libertà dopo l’annullamento di una condanna a 18 anni di carcere. Chicchiello era tra le fila del clan Omobono-Scarpa nella faida contro il clan D’Alessandro degli inizi del Duemila. Dopo la scarcerazione, secondo gli investigatori, il 43enne avrebbe organizzato lo spaccio di droga al Santa Caterina con il benestare del clan D’Alessandro.


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