Il cimitero di Castellammare ancora nel mirino dei ladri. I “predoni dei camposanti” hanno portato via circa ottanta porta lumi in ottone. Le tombe, oggetto della razzia, sarebbero state sopratutto quelle dell’ala nuova. Un atto ignobile, consumato ai danni dei familiari dei defunti, messo a segno da malviventi non nuovi a questi blitz. Già in passato, la terra dell’eterno riposo è stata protagonista di raid dove nulla veniva risparmiato: vasi, epigrafi dei nomi dei defunti, perfino oggetti personali, posti sulle lapidi come segno di un ricordo di vita vissuta. Il furto di oggetti in ottone è sicuramente finalizzato alla vendita dello stesso sul mercato nero che insieme al rame costituisce una fonte di guadagno per i malviventi.