«In questi giorni si discute degli orari di lavoro dei dipendenti dei centri commerciali, ed è giusto ricordare che anche i commercianti delle città italiane insieme ai loro dipendenti ormai sono costretti a inseguire questo ritmo forsennato dettato dai megastore. Con l’eliminazione degli orari di chiusura degli esercizi commerciali ad opera di Monti e del Pd, si sono messe in competizione piccole botteghe e grandi centri commerciali, scatenando una concorrenza al ribasso che ha ottenuto come unico risultato lo sfaldamento del nucleo familiare del negoziante e dei dipendenti. L’effetto sugli incassi è stato praticamente nullo, si sono spalmati gli stessi introiti su sette giorni. Le liberalizzazioni sfrenate hanno fallito, dovevano essere il volano dell’economia, ci stanno rendendo addirittura più poveri. Non è solo una questione economica. Ma di serenità familiare e di felicità personale». Lo scrive in un post su Facebook il vice presidente della Camera M5S Luigi Di Maio, dopo le polemiche sul caso dell’outlet di Serravalle Scrivia (Alessandria) aperto il giorno di Pasqua, con il successivo sciopero che poi si è rivelato un flop.