Da amico “virtuale” ad aguzzino: diffonde foto osé e poi la minaccia e la violenta. Arrestato 43enne napoletano

Aveva violentato e minacciato la sua amica “virtuale” e poi aveva diffuso immagini e filmati sessuali su whatsapp anche al figlio minore della donna. Un calvario durato un anno per una donna della provincia di Caserta finito stamattina con l’arresto di quello che era diventato il suo aguzzino:Ivano D’Agostino 43enne napoletano. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri della stazione di San Nicola la Strada e della Compagnia di Marcianise che hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei suoi confronti peri atti persecutori, violenza sessuale, diffamazione aggravata, minaccia aggravata, molestie e comunicazione illecita di dati personali riservati e sensibili

Nello specifico, l’attività di indagine dei carabinieri ha permesso di ricostruire le plurime condotte persecutorie, di violenza – anche sessuale -, minaccia e diffamazione consumate durante tutto il 2016 da Ivano D’Agostino, il quale, dopo aver intrattenuto – con l’inganno – una relazione virtuale su un sito online di incontri e scambi di coppia, si procurava “dati riservati sensibili”, materiale
documentale, informazioni relative all’abitazione, ai luoghi frequentati dalla vittima nonché numeri di telefono e recapiti dei familiari e degli amici della stessa. Una volta carpite le informazioni ed il materiale video-fotografico, utilizzando per lo più la piattaforma di
messaggistica istantanea “WhatsApp”,  diffondeva a decine di persone – tra cui parenti, amici e colleghi della vittima – video e fotografie ad esplicito contenuto sessuale, ritraenti la persona perseguitata, il tutto per costringerla ad aderire ulteriormente alle proprie pretese. Tra i destinatari di tali fotografie pornografiche vi era persine il figlio della vittima, minore di anni 14. La donna sottoposta alla minaccia della ulteriore diffusione di fotografie compromettenti, era stata costretta ad avere rapporti sessuali, filmati con un cellulare. Oggi i carabinieri hanno messo fine al calvario della donna.


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