Dal cellulare la verità sull’omicidio Lorenzetti: la pista porta a Soccavo

Dal cellulare di Michele Lorenzetti potrebbe arrivare la svolta per decifrare l’omicidio avvenuto l’altro pomeriggio nel parcheggio dell’hotel “Villa delle Rose” a Varcaturo. Per i carabinieri della compagnia di Giugliano, titolari delle indagini, la chiave dell’omicidio starebbe tutto tra Napoli e in particolare Soccavo, il quartiere di origine della vittima e il Giuglianese. Forse uno “sgarro” commesso da Michele Lorenzetti a gente di camorra per storie di soldi, visti i suoi precedenti per reati finanziari. Una cosa è certa qualcuno gli aveva dato un appuntamento che si è poi rivelato mortale. L’esecutore materiale e il complice avevano il volto parzialmente coperto per evitare che le immagini della telecamera dell’hotel desse un notevole vantaggio a chi indaga. Gli investigatori le stanno scandagliando frame dopo frame per trovare elementi utili al loro riconoscimento. Nel frattempo è stato visionato tutto il traffico telefonico dell’uomo, sms, chat e tutto quanto potrebbe condurre alle persone con i quali Lorenzetti aveva appuntamento. I carabinieri stanno effettuando una serie di controlli e in particolare a Soccavo, suo quartiere di origine, interrogando familiari, amici e conoscenti.

Il 51enne abitava a Soccavo (in via delle Bucoliche, nei pressi di via Paolo della Valle), l’incubo della faida in corso nell’area occidentale di Napoli si è materializzato immediatamente. Nel quartiere partenopeo, come ricorda Il Roma, sono in guerra i Vigilia e i Sorianiello, entrambi provenienti dallo storico clan Grimaldi, e appena il 27 gennaio scorso fu ammazzato il 21enne Renato Di Giovanni, emergente “vigiliano”. Ma, rilettendo sulla zona in cui è avvenuto l’omicidio di Lorenzetti, c’è un’altra pista e conduce ai contrasti in atto da tempo nel Giuglianese, con alti e bassi, tra i Mallardo (componenti dell’Alleanza di Secondigliano con i Contini, i Licciardi e i Vastarella) e gli “scissionisti” Di Biase “Paparella”). Michele Lorenzetti aveva precedenti di polizia per associazione per delinquere semplice, reati finanziari e possesso di arma. Non figura negli elenchi di affiliati alla camorra né risultano controlli con pregiudicati per camorra, il che non significa però che non conoscesse qualcuno collegato alla criminalità organizzata.

 

 

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