Decisione del ministro: carcere duro per Ettore Bosti, reggente del clan Contini

41 bis, ovvero carcere duro anche per Ettore Bosti, “Ettoruccio ‘o russo” il giovane rampollo erede alla guida della cosca più potente e più ricca di Napoli e provincia: quella dei Contini. Regime carcerario con restrizioni per il figlio di Patrizio Bosti, cognato di Eduardo Contini ‘ o romano e fondatore insieme con Francesco Mallardo della famigerata Alleanza di Secondigliano. Il ministero di grazia e giustizia ha accolto la richiesta della Dda di Napoli in quanto Ettore Bosti non può essere considerato un detenuto comune. Dal carcere avrebbe ancora la forza di dare indicazioni agli affiliati e ai familiari. Ettore Bosti, 38 anni, fu arrestato lo scorso anno nel corso di un maxi blitz che portò in carcere una cinquantina di affiliati. Fu scoperto un ingente traffico di amnesia dall’Olanda grazie anche alla complicità della famiglia De Gennaro, quella di Genny ‘a carogna. Due settimane fa Ettore Bosti è stato condannato a 20 anni di carcere in primo grado nell’ambito del processo nato dal maxi blitz. Stessa condanna per lo zio Antonio Aieta e Vincenzo Tolomelli senior, considerati ai vertici dell’organizzazione. In quel processo complessivamente sono stati inflitti 316 anni di carcere ai 27 imputati.

 


Articolo precedenteMassaggio cardiaco in extremis: agente della polizia di Stato salva vita a un uomo
Articolo successivoNapoli, “cacciati” i parcheggiatori abusivi della Movida: anche 15 euro per le auto di lusso.IL VIDEO