Duplice omicidio Tafuro-Liguori, parte il processo: D’Atri rischia l’ergastolo

Domani parte l’udienza preliminare del processo per il duplice omicidio Tafuro-Liguori. Il processo dovrà fare luce sulle responsabilità del mandante. Dietro le sbarre c’è Eugenio D’Atri, che ha scelto essere giudicato con il rito abbreviato. Secondo i PM sarebbe lui il mandante di quel delitto. La ricostruzione degli ultimi istanti di vita di Francesco Tafuro e Domenico Liguori fu documentata nei verbali di arresto dei tre indiziati: Eugenio D’Atri, detto “Gegè”, presunto referente del clan Cuccaro sul territorio di Somma Vesuviana; Nicola Zucaro e Domenico Altieri, alias “Mimm ’o gemell”, uomo di fiducia di D’Atri.

I due ragazzi che gestivano un centro scommesse a Somma Vesuviana, avrebbero avuto la sfortuna di incontrare sulla loro strada il pregiudicato di Ponticelli. Eugenio D’Atri, abitava infatti proprio nel parco adiacente al centro scommesse nel quale si recava per effettuare grosse scommesse, spesso a credito, facendo leva sulla sua personalità criminale. L’uomo avrebbe così contratto con l’agenzia gestita dai due ragazzi un debito di gioco di circa 25mila euro. Le due vittime avrebbero inoltre pagato con la vita il fatto di aver preteso da D’Atri la restituzione di quel denaro, giusto per rendere chiaro il concetto di come stavano le cose. Francesco e Domenico, quella sera, si erano accorti che qualcosa non andava ed avevano telefonato ad un amico imprenditore per avvertirlo della presenza di un’ auto sospetta. Ogni tentativo di scongiurare la tragedia fu inutile, i due giovani di li a poco sarebbero stati travolti da una pioggia di piombo. D’Atri, nonostante la scelta dell’abbreviato, rischia l’ergastolo. Domani il via con l’udienza preliminare. In aula saranno presenti anche le telecamere della Rai.


Articolo precedenteBoscoreale, aggredì i genitori: arrestato ex ufficiale dell’esercito
Articolo successivoCastellammare, spaccio a Santa Caterina: condannato “Cicchiello”