Dopo aver accolto senza alcun commento la decisione del gip di Pavia di archiviare la posizione di Andrea Sempio nell’inchiesta-bis sul delitto di Garlasco, i legali di Alberto Stasi passano al contrattacco annunciando querele per chi mette in dubbio la legittimita’ delle indagini difensive finora svolte. “Non appare francamente accettabile – si legge in una nota diffusa da Fabio Giarda, uno degli avvocati dell’ex studente bocconiano che sta scontando 16 anni per l’omicidio di Chiara Poggi – che ci si permetta sindacare, per di piu’ senza contraddittorio e travalicando il diritto di critica e di cronaca, l’attivita’ di professionisti, che hanno agito nel pieno rispetto delle norme del codice di rito in tema di indagini difensive, delle norme della deontologia di categoria e di ogni altra norma di legge”. Proprio dalle indagini difensive, e in particolare dall’attribuzione del dna trovato sotto le unghie di Chiara Poggi ad Andrea Sempio, era scaturito un esposto che aveva originato la nuova inchiesta, poi chiusa con un’archiviazione per il giovane amico di famiglia dei Poggi ritenuto “completamente estraneo” al crimine.