Il Grande progetto Pompei come strumento di sviluppo e rilancio non solo della citta’ degli Scavi e del Santuario, ma anche per i comuni che la circondano. Il ministro Claudio De Vincenti, in visita alla citta’ mariana ha incontrato gli operatori turistici del territorio, dopo avere dedicato una breve visita in basilica all’arcivescovo Tommaso Caputo. A chi gli chiedeva se ritenesse utile una “legge speciale” per Pompei, ha risposto: “Lo strumento potrebbe essere il Contratto istituzionale di sviluppo, che e’ una specifica codificazione normativa”. “Con gli operatori del territorio – ha aggiunto al termine della visita il ministro – abbiamo ragionato del ruolo che il Grande progetto Pompei per lo sviluppo della citta’ e dei comuni circostanti. Questa e’ un’area importantissima, sia dal punto di vista archeologico che del paesaggio e delle bellezze naturali, che va valorizzata per intero, da Ercolano a Pompei a Torre Annunziata, mediante i progetti infrastrutturali come l’hub”. Quanto ai tempi, De Vincenti ha spiegato: “Dobbiamo lavorarci su nelle prossime settimane, ma non escludo che prima o a ridosso dell’estate si possa arrivare a un accordo tra le istituzioni sulle modalita'”. Con monsignor Caputo, il ministro ha avuto un incontro privato durante il quale sono stati esposte le diverse attivita’ di servizio e sociali in favore dei cittadini piu’ svantaggiati.