Il pentito Perrone: “Vi racconto dei summit con i Corleonesi nei terreni dei Lubrano”

“I Lubrano erano un gruppo storico, collegato ai Nuvoletta, ed attivi nella zona di Pignataro Maggiore. Ho parlato di gruppo storico in quanto mi riferisco addirittura al periodo in cui i Nuvoletta erano in stretti e palesi rapporti con la Mafia siciliana. Dico ciò in quanto, proprio nelle campagne di proprietà di Lubrano nella zona di Pignataro, si sono tenuti i primi “summit” tra gli esponenti della Mafia siciliana, gruppo Corleonesi, e alcuni esponenti di spicco di gruppi camorristici quali i Mallardo, i Gionta e i Nuvoletta, allora più che mai strettamente alleati. Ho conosciuto personalmente Armando Lubrano… ribadisco che il clan Novoletta  è tuttora operante. Ciò è tanto vero che noi del clan Polverino abbiamo dovuto sempre confrontarci con tale compagine camorristica.Il punto di ritrovo degli attuali esponenti del clan Nuvoletta è l‟American Bar di Marano di Napoli alla via Merolla, mentre il punto di ritrovo degli Orlando è la zona denominata “Miezz e Carrisi”. La parte di verbale da brividi dal quale si evince il potere criminale della camorra maranese da sempre storica alleata dei Corleonesi di Totò Riina, è di Roberto Perrone, ex capozona di Quarto prima per il clan Nuvoletta e poi per i Polverino. Le sue dichiarazioni sono il fulcro centrale dell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Francesca Ferri e che quattro giorni fa ha portato in carcere una trentina tra boss e affiliati ai clan Orlando, Polverino, Nuvoletta e Lubrano tra Marano, Quarto e Casavatore.

Ha raccontato ancora il pentito Perrone: “Tutta la zona dei “Carrisi” è direttamente controllata dagli Orlando; con questo intendo dire che anche gli esercizi commerciali ivi ubicati, tra cui il bar “Rosso e Nero”, il circolo ricreativo posto di fronte al bar “Rosso e Nero”, l‟agenzia ippica sita proprio nelle vicinanze, sono gestiti dagli Orlando, semmai attraverso prestanome o parenti. D‟altronde sarebbe impossibile che altri avessero il controllo di attività poste nella roccaforte degli Orlando. Voglio sul punto precisare che gli Orlando sono un gruppo “storico” della malavita di Marano di Napoli e legati originariamente a Nuvoletta Lorenzo. Infatti la moglie era una Orlando, sorella del padre di questi Orlando, tra cui Antonio Orlando … Quando nel 1997 uscii dal carcere, sebbene le persone più importanti fossero proprio i membri della famiglia Orlando, come Antonio Orlando insieme ad Raffaele Orlando, detto Papele, formalmente, per una forma di rispetto dovuta all‟età un ruolo apicale era attribuito a Luigi Esposito detto Celeste. Quest‟ultimo, pertanto, pur non facendo parte del nucleo famigliare degli Orlando, faceva parte ad ogni titolo dello stesso gruppo camorristico. Ciò è tanto vero che egli partecipava a tutti gli incontri fra gli esponenti apicali del gruppo Polverino, quale esponente degli Orlando, ultimo residuo della forza dei Nuvoletta…La famiglia Orlando è organizzata in modo da non apparire platealmente, tanto che non si fanno vedere in giro tutti insieme o senza far nulla; ciascun membro del gruppo svolge una propria attività, evitando di mettersi in mostra; basta però che ci sia la necessità e, nel giro di un quarto d‟ora, il gruppo si compatta. Ciò avveniva, ad esempio, anche per l‟organizzazione degli incontri nei “Carrisi”: in pochissimo tempo, giusto il tempo di prendere l‟appuntamento, immediatamente venivano allertate e posizionate sentinelle e chi doveva partecipare all‟incontro veniva avvisato e scortato…”.

Antonio Esposito

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(nella foto da sinistra in alto il pentito Roberto Perrone, Angelo Orlando, Raffaele Orlando e Gaetano Orlando, in basso da sinistra Raffaele Lubrano, Vincenzo Lubrano  e Armando Lubrano)

 

 

 


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