Il pizzaiolo di Agerola assassino per gelosia ha chiesto lo sconto di pena. Il 47 enne Antonio Acampora, che il 25 ottobre scorso ad Agerola investì e uccise il geometra del comune Gennaro Medaglia, attraverso il suo legale Franco Attanasio ha chiesto di essere processato con il rito abbreviato per usufruire dello sconto di pena ma la Procura di Torre Annunziata aveva chiesto il giudizio immediato viste le prove schiaccianti a carico dell’imputato. Ora sarà il gup a decidere la pena nei confronti del pizzaiolo accusato di omicidio volontario. Ad incastrarlo oltre alle immagini della telecamera che si trova davanÂti il bar Jeko dove il geometra era solito consumare un caffeÌ€ e che vennero acquisite dai carabinieri insieme a quelle immortalate da altre cinque telecamere pubbliche e private, che si trovano in zona
Il perito tecnico, l’ingegnere Gennaro Pezzella, incaricato dal pm Mariangela Magariello della Procura di Torre Annunziata, ha ricostruito la dinamica dell’incidente, studiando le immagini. In modo particolare quelle della telecamera che si trova in via Antonio Coppola davanÂti il bar Jeko. Un solo secondo: tra le 8.48 e 4 secondi e le 8.48 e 5 secondi del 25 ottobre costò la vita a Gennaro Medaglia. Dalle immagini si vede spuntare a destra la Golf bianca guidata da Acampora, Medaglia eÌ€ al centro della strada, il perito ha calcolato che per arrivare liÌ€, dopo avere parcheggiato la sua auto e fatto cenno a un negoziante di volerlo raggiungere, aveva fatto sette passi. Poi l’impatto: Medaglia neanÂche si gira, non si eÌ€ accorto di nulla. Il  suo corpo viene sbalzato in avanti di diversi metri. Il pizzaiolo si fermò dopo alcuni metri. E come ha raccontato agli inquirenti un testimoni esclamò: “Cosa ho combinato!” e poi si allontanò. Medaglia fu portato all’ospedale di Castellammare dopo morì dopo alcune ore. Gli investigatori scoprirono che il pizzaiolo assassino riteneva il geometra Medaglia il responsabile della separazione dalla sua ex moglie poichè i due in passato avevano avuto una relazione