Inchiesta Consip, il Csm: “No a indebite sovrapposizioni nelle indagini”

E’ “indispensabile” garantire che le indagini di Roma e Napoli sul caso Consip “mantengano preminenza assoluta e proseguano con prontezza ed efficacia, senza indebite sovrapposizioni e condizionamenti da parte di questo Consiglio”. Lo scrive il Comitato di presidenza del Csm nell’atto con cui spiega perche’ ha deciso di non autorizzare l’apertura di una pratica sullo ‘scontro’ tra Procure in relazione all’inchiesta Consip. L’ipotesi che ci fosse una qualche forma di conflitto tra le due procure impegnate sul caso degli appalti della centrale acquisti della pubblica amministrazione, è nata a seguito della decisione da parte di Roma di aprire un’indagine per fuga di notizie sui carabinieri del Noe e affidare le verifiche al nucleo investigativo di Roma. Dieci giorni fa, per il capitano del Noe Giampaolo Scafarto, è stata formalizzata l’accusa di falso per aver alterato alcune informative legate all’indagine. E negli stessi giorni in cui la procura capitolina ha fatto fuoco e fiamme contro chi, per mesi, si è occupato delle indagini Consip, i pm di Napoli hanno confermato, anche tramite una nota stampa, tutta la loro fiducia al Nucleo operativo ecologico dell’Arma. Questo ha fatto scattare la richiesta di una verifica da parte del Csm, partita dal consigliere laico di Forza Italia, Pierantonio Zanettin.


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