Due vittorie, sei pareggi e sei sconfitte. Bastano i numeri per descrivere l’andamento della Juve Stabia nelle prime 14 partite del nuovo anno, un trend disastroso che ha fatto piombare le vespe dal primo posto al quarto con 25 punti di distacco dal Foggia.  La sessione invernale del calciomercato ha distrutto gli equilibri perfetti che si erano creati nello spogliatoio gialloblù con l’inserimento di nuovi innesti che non hanno aggiunto nulla dal punto di vista tecnico minando anche le certezze di un gruppo che sembrava aver trovato l’alchimia perfetta. Le avvisaglie della crisi sono emerse sin dalla partita contro il Monopoli, prima uscita delle vespe nel 2017, conclusa con un deludente pareggio. Le due cocenti sconfitte contro Messina e Siracusa hanno distrutto di fatto le ambizioni della Juve Stabia, costretta non solo ad inseguire le prime della classe ma anche a scacciare i fantasmi che hanno inziato ad aleggiare nello spogliatoio gialloblù.
I due illusori successi in trasferta contro Vibonese e Cosenza non sono serviti a migliorare le cose e al Menti nel 2017 le vespe non hanno ancora portato a casa neanche una vittoria, segnale evidente dell’involuzione tecnico-tattica e mentale che ha spento l’entusiasmo della piazza generando anche l’esonero di Fontana.