Ogni anno la rivista US News & World Report incarica un gruppo di esperti di stilare una vera e propria classifica delle diete che, se rispettate apportano grandi benefici alla salute. Ogni regime alimentare ( nel 2017 sono stati 38) vienevalutato in base alla facilità con il quale può essere seguito, alle proprietà nutrizionali, alla sicurezza, all’effettiva capacità di indurre la perdita di peso e alle potenzialità che possiede nell’incidere positivamente su diabete e patologie cardiovascolari. Anche quest’anno è stata dichiarata come la dieta migliore (come da 7 anni a questa parte) la dieta DASH (Dietary Approaches to Stop Hypertension), seguita dalla Dieta Mediterranea (l’anno precedente classificatasi al 4° posto) e poi la dieta Mind.
«La dieta DASH va bene per quei popoli come gli americani che hanno un modo di nutrirsi totalmente opposto al nostro poiché permette di ottenere l’equilibrio calorico e il giusto introito di nutrienti. Gli americani hanno messo al primo posto la DASH perché da loro l’ipertensione sembra quasi una malattia endemica, cosa che non capita da noi e quindi per loro è la normalità , mentre per noi è molto meno frequente» tiene a precisare il professor Giorgio Calabrese, Docente di Dietetica e Nutrizione Umana nonché presidente del Comitato Nazionale Sicurezza Alimentare Ministero della Salute, del MIPAAF e del Dipartimento Ricerca Scientifica della Fondazione Internazionale Luigi Einaudi.
Dieta Dash: in cosa consiste
Il punto principale su cui insiste questo tipo di regime alimentare è la riduzione del sale: nella versione standard si ammette il consumo di non più di 2,4 g al giorno, mentre la versione più rigida (detta anche iposodica) prevede il consumo di non più di 1,5 g.
Accanto a quest’attenzione nella riduzione di sodio, si assiste a un grande interesse per il consumo di potassio il cui introito viene ottimizzando privilegiando il consumo di verdura, frutta e cereali.
Per quanto riguarda l’apporto calorico esistono versioni da 2000 Kcal al giorno, per chi deve mantenersi normopeso e versione da 1600 Kcal o meno, per chi deve dimagrire.  Non ci sono alimenti demonizzati: si possono mangiare tutte le verdure prediligendo per quanto possibile spinaci, zucca, finocchi, pomodori e broccoli. Stesso discorso per la frutta anche se si consiglia di preferire albicocche, mandarini, prugne e ciliegie.
I carboidrati non sono vietati, ma concessi in piccole porzioni e con la raccomandazione di consumare pasta integrale. Anche i latticini rientrano a pieno titolo in questo regime alimentare e le proteine dovrebbero provenire soprattutto dal pesce, dai legumi e dal consumo di carne bianca.
Chi segue questa dieta deve quasi eliminare il consumo di alcol, caffè e bevande energizzanti e cercare di non fumare.