Lega Pro, il Foggia va a fare compagnia al Venezia; è testa a testa tra Cremonese ed Alessandria nel girone A

Nel girone A  di Lega Pro Cremonese e Alessandria, entrambe vittoriose di misura in casa, sono protagoniste di un avvincente testa a testa. Con il Venezia gia’ sicuro del salto di categoria, le partite piu’ interessanti del girone B si giocano domani: il Padova attende l’Ancona, il Parma ospita il Sud Tirol e il Pordenone gioca in trasferta contro l’Albinoleffe. Festa grande per il Foggia che a Fondi conquista il punto che mancava alla matematica promozione in Serie B. Questi i principali verdetti della 36^ nonche’ terzultima giornata di Lega Pro. Buona la prima del nuovo tecnico Bepi Pillon con l’Alessandria, che torna a respirare con la vittoria di misura sul Renate: al ‘Moccagatta’ Gonzalez scaccia via le paure a meta’ ripresa su assist di Evacuo. Allo ‘Zini’ la Cremonese ci mette meno tempo, 27 minuti, per sbloccare il match con la Lucchese grazie a Maiorino e mantiene il primato. A 120 minuti dal termine grigiorossi a 75 punti, grigi a 74. Nel raggruppamento sono sette le squadre gia’ sicure dei play off, dal terzo posto dell’Arezzo a quota 64 fino ai 55 punti del Como. Per la squadra di Sottili sconfitta inattesa in casa contro il Prato nonostante il vantaggio iniziale di Arcidiacono: Tomi e Moncini firmano il ribaltone. Per il Prato una vittoria che tiene vive le speranze di salvezza diretta. Piacenza e Livorno restano a bocca asciutta al ‘Garilli’ e mantengono rispettivamente il quarto e il sesto posto, mentre l’altra squadra di Piacenza, la Pro, mette a nudo le difficolta’ che sta vivendo in questo periodo la Giana Erminio (un punto nelle ultime tre giornate) andando a vincere 2-1 in quel di Gorgonzola. La Pro e’ ancora in lizza per i play off, Giana tranquilla al quinto posto. Con il 2-1 in rimonta sulla Lupa Roma si mette al sicuro anche il Como, che va sotto al ‘Sinigallia’ ma nell’ultimo quarto d’ora mette la freccia con Pessina dal dischetto e Sperotto. Manca solo la matematica alla Viterbese nonostante la sconfitta per 3-2 a Siena (la risolve in extremis il cannoniere Marotta). Con questo successo i bianconeri sono a un passo dalla salvezza diretta salendo a 42 punti, a +5 sul Tuttocuoio a due dalla fine. Il Siena si trova a pari merito con il Pontedera, che a Carrara spreca la chance di chiudere definitivamente i giochi perdendo 2-0 (Finocchio-Floriano) mentre la Carrarese con questo successo si tira fuori dai play out, e la Pistoiese, praticamente fuori da tutto dopo la sconfitta interna con l’Olbia, che ritrova il sorriso (1-0, Ogunseye all’ultimo tuffo) dopo ben tredici turni e allontana definitivamente lo spettro della retrocessione diretta: con due partite da giocare i 36 punti dei galluresi sono irraggiungibili per la Racing Roma a 29, sconfitta 2-1 (doppietta di Ferrari) dal Tuttocuoio: la Serie D sara’ un (brutto) affare tra Racing e Lupa. Con il Venezia (che fa 0-0 a Gubbio) gia’ promosso, nel girone B si accende la lotta per il secondo posto che consente di saltare la prima fase a 24 squadre dei play off accedendo direttamente al secondo round a 16. Domani in campo Parma (66) contro Sud Tirol, Pordenone (65) contro Albinoleffe e Padova (62), reduce da quattro sconfitte consecutive di cui tre decisive negli scontri diretti con Parma, Venezia e Pordenone, contro il fanalino di coda Ancona, ormai ad un passo dalla retrocessione in D.

 Discorso chiuso per il secondo posto, invece, per la Reggiana, che si consola con la certezza dei play off dopo la folle partita allo stadio ‘Lino Turina’ di Salo’ contro la Feralpi, che termina con un pirotecnico 4-4. Gli ospiti danno il via allo show gia’ dopo 120 secondi con Guidone, la Feralpi pareggia al 4′ con Guerra, nuovo sorpasso ospite con Cesarini su rigore all’8′ e tris ancora di Guidone a fine primo tempo. Gli emiliani restano in dieci per il rosso a Carlini (fallo di reazione) ma trovano addirittura la forza per andare sul 4-1 con Rozzio. Ma qui accade l’imponderabile: tra l’80’ e il 90′ i padroni di casa accorciano con Ferretti e pervengono addirittura al pari con altre due reti dello scatenato Guerra, autore quindi di una tripletta. Con questo pari la squadra bresciana (a quota 50) mantiene un prezioso +5 sull’undicesimo posto della Maceratese (45), stoppata sullo 0-0 in casa con il Teramo. Sicuro dei play off anche il Gubbio. Restano in lizza la Sambenedettese (50), che perde malamente (e finisce in nove) per 3-2 in casa nello scontro diretto con il Santarcangelo (47, come l’Albinoleffe). Un passo alla volta, mister Capuano sta guidando il Modena alla permanenza in Lega Pro: a Fano arriva un altro risultato positivo, uno 0-0 che vale mezza categoria. I marchigiani restano inguaiati nei bassifondi, come pure il Forli’, che non vince dal 25 febbraio e perde fra le mura amiche col Bassano, ora nuovamente in corsa per il post season. Il Mantova respinge l’assalto del Lumezzane: finisce 1-1, i virgiliani mantengono un prezioso +2 sui play out.

Adesso c’e’ anche l’ufficialita’: dopo 19 anni il Foggia torna in cadetteria dopo averla perduta nel 1997/1998 contro la Salernitana di Delio Rossi. Gia’ l’anno scorso l’aveva mancata per un pelo perdendo nella finale contro il Pisa di Rino Gattuso: da quella squadra presero il volo verso la Serie A il tecnico De Zerbi, finito nella centrifuga Palermo, e Iemmello, approdato al Sassuolo. Ci ha pensato il nuovo allenatore Stroppa a completare l’opera con un clamoroso girone di ritorno. A Fondi basta il 2-2 finale per far partire la festa: non poteva mancare la firma del solito Mazzeo oltre che di Sainz-Maza, poi i padroni di casa recuperano con Gambino e Albadoro ma per i satanelli e’ la rimonta (subita) piu’ dolce che c’e’. Anche il secondo posto e’ gia’ assegnato: e’ appannaggio del Lecce, a 72 punti, che, senza piu’ obiettivi (almeno per ora), cede al ‘Via del Mare’ al Messina (decide Milinkovic) dell’ex Lucarelli, regalando ai peloritani tre punti d’oro in chiave salvezza: il Messina sale a quota 42, a +4 sull’Akragas a due giornate dal termine. Perde anche il Matera, che cade 3-1 a Caserta, ma anche in questo caso si tratta di una sconfitta indolore: terzo posto confermato. Servono piu’ per il morale (ma sono comunque utili per la classifica finale sperando di trovare un avversario piu’ abbordabile ai play off) le vittorie di Juve Stabia, Siracusa e Cosenza, ormai sicure di passare agli spareggi. Le vespe battono – e di fatto fanno fuori dai play off – la Fidelis Andria per 2-1. Il Siracusa si sbarazza della Paganese con una rete per tempo del bomber Catania. Il Cosenza piega a fatica l’Akragas con un gol di Cavallaro nel finale. La Virtus Francavilla dovra’ ancora sudare dopo la sconfitta per 3-2 a Reggio Calabria: partita al cardiopalma al ‘Granillo’ con tre reti dall’80’ in poi ma la Reggina di Zeman si prende l’intera posta e corona un periodo molto positivo – con tre vittorie in quattro giornate – che l’ha portata fuori dai play out. Rischia seriamente di restare fuori dai play off, invece, il Catania, che prende tre ceffoni dal Monopoli (seconda vittoria di fila per i pugliesi e salvezza piu’ vicina): ora le sconfitte nelle ultime nove uscite degli etnei sono ben sette. Taranto quasi spacciato dopo la sconfitta nello scontro diretto con il Melfi: a decidere il destino delle due squadre un rigore al 91′ di Foggia. La Vibonese batte il Catanzaro 2-1 nel derby: l’eroe di giornata e’ il gambiano Ali Sowe, che nella ripresa sigla la doppietta che consente ai rossoblu’ di agganciare proprio il Catanzaro a quota 35 e di scacciare l’incubo ultimo posto. 


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