L’imprenditore De Vita assolto anche per il traffico di rifiuti

La parola fine questa volta l’ha messa la Corte di Cassazione dopo un ricorso scritto dagli avvocato Giampaolo Galloro e Sergio Cola e che ha portato alla clamorosa doppia assoluzione nel giro di meno di un mese per l’imprenditore Salvatore De Vita. Ieri la Suprema Corte ha annullato senza rinvio il processo stralcio di una inchiesta “madre” su un giro di rifiuti illecitamente smaltiti.
L’ultimo risultato, clamoroso, ottenuto dal collegio difensivo per il loro assistito, è stata l’assoluzione totale dalle accuse di impiego di denaro proveniente da attività illecita. Dal clan Belforte di Marcianise che era in grado, siamo nel 2002, di muovere in poche ore milioni e milioni di euro. Dopo sette anni di processo,come riporta Il Roma, dopo un annullamento della Corte della Cassazione i giudici della quarta sezione di Corte d’Appello hanno assolto con formula piena l’imprenditore Salvatore De Vita e i figli Marco e Pasquale chiudendo un capitolo doloroso che ha restituito piena dignità ai De Vita.


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