Milan: addio Silvio, la Cina comanda

La societa’ rossonera, dopo una lunga trattativa, parla cinese. Questa mattina nell’ufficio legale GOP (Gianni Origoni&Partners), alla presenza del notaio Ridella si sono riunite Fininvest e i rappresentanti di Li Yonghong, il cinese che ha acquistato il club, per il deposito finale del denaro che mancava per il closing. La somma di 370 milioni e’ arrivata dalle societa’ di Li e dal fondo Blue Skye- Elliott. E’ stato quindi certificato il passaggio del 99,93% delle azioni. Stasera la delegazione cinese composta da Li Yonghong, David Han e Marco Fassone sara’ ricevuta alle ore 20.30 ad Arcore da Berlusconi. Finisce cosi’ l’epopea rossonera del leader di Forza Italia che ha portato nella bacheca del club otto scudetti, una Coppa Italia, sei Supercoppe italiane, cinque Coppe campioni e tre Coppe Intercontinentali. “Lascio oggi, dopo piu’ di trent’anni, la titolarita’ e la carica di Presidente del Milan. Lo faccio con dolore e commozione, ma con la consapevolezza che il calcio moderno, per competere ai massimi livelli europei e mondiali, necessita di investimenti e risorse che una singola famiglia non e’ piu’ in grado di sostenere”. Cosi’ lo stesso Berlusconi in una nota. “Non potro’ mai dimenticare le emozioni che il Milan ha saputo regalarmi e regalare a tutti noi. Non dimentichero’ mai tutte le persone grazie alle quali ho avuto il privilegio di presiedere il Club che ha vinto cosi’ tanto -prosegue Berlusconi -. Prima di tutto, naturalmente, i grandi tecnici e i grandi campioni che hanno reso possibile queste imprese che rimarranno per sempre nella storia del calcio. Nominarli uno ad uno sarebbe impossibile: a tutti loro un grande abbraccio collettivo”.


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