Moby Prince: ad Ercolano cerimonia in ricordo delle vittime

Una cerimonia in ricordo delle 140 vittime della tragedia del ‘Moby Prince’ avvenuta al largo del porto di Livorno nella notte del 10 aprile 1991, e’ stata celebrata, questa mattina, nell’aula consiliare del Comune di Ercolano. La citta’ vesuviana che pago’ un tributo di sangue alto con sette uomini a bordo morti (unico superstite il mozzo Alessio Bertrand), oggi ha voluto stringersi in un abbraccio ai familiari delle vittime, alcuni dei quali presenti in Comune. Tra questi Giuseppe Tagliamonte che perse il fratello a bordo della Moby Prince alla eta’ di 36 anni, lasciando una bimba di sei anni. Le sue parole hanno ricordato i momenti piu’ drammatici di quella notte, le indagini successive alla tragedia, l’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta, con un unico auspicio: ricercare definitivamente la verita’. Nel corso della cerimonia, introdotta dal presidente del consiglio comunale Luigi Simeone, il sindaco Ciro Buonajuto ha detto: ”Quella notte la citta’ di Ercolano era il 141esimo uomo a bordo e ha il dovere di ricordare quel momento. Sono ventisei anni di mancata verita’ che sono uno schiaffo in pieno viso non solo ai parenti delle vittime, ma anche alla citta’ intera”. Dopo un minuto di raccoglimento in preghiera, il primo cittadino, accompagnato dagli uomini della Capitaneria di Porto, carabinieri, dai familiari delle vittime e da un docente in rappresentanza della scuola Iovino – Scotellaro, ha deposto una corona di alloro alla lapide dei caduti del ‘Moby Prince’, all’interno del Municipio, sulla quale sono incisi i nomi dei sette ercolanesi.


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