In fiamme l’auto del sindaco Mario Bianchino, sindaco di Montoro. Questo episodio non è il primo bensì il secondo di azioni poste da ignoti nei suoi confronti. L’altra volta toccò all’abitazione in ristrutturazione alla frazione Preturo questa volta alla sua auto. Quando è stato dato l’allarme la vettura, una Suzuki Vitara, parcheggiata davanti ad un bar, era già stata avvolta completamente dalle fiamme. Sul posto intervenivano i vigili del fuoco del distaccamento di Avellino e i carabinieri della stazione di Preturo. Il rogo è stato domato nel giro di poco tempo. Dello storico fuoristrada del primo cittadino di Montoro, lo aveva acquistato nel 1996, purtroppo, è rimasto ben poco. Le fiamme hanno lasciato nient’ altro che la carcassa. Al setaccio ci sono le immagini catturate dalle telecamere di videosorveglianza dei negozi situati tra via Roma e via Fiume. Tutti conoscevano l’autovettura del sindaco Mario Bianchino e l’ipotesi scambio di persona è da escludere. E ora si guarda sotto una nuova luce l’episodio dello scorso 5 aprile, quando ignoti hanno appiccato le fiamme ad una casa di campagna della famiglia del primo cittadino. Il rogo della notte scorsa è la conferma che qualcuno ha messo nel mirino il sindaco e la sua azione amministrativa.
Le indagini si estendono ad ogni aspetto della vita del sindaco Bianchino ma propendono, come è ovvio che sia, per un avvertimento rispetto al suo operato di amministratore comunale. Verifiche sulle delibere del comune. La città di Montoro, è bene ricordarlo, è stata beneficiata di finanziamenti milionari per opere di pubblica utilità . Gli ultimi 5 milioni di euro sono giunti pochi giorni fa dalla regione Campania. Serviranno per rifare alcuni tratti fognari e impiantarne altri in zone non collegate alla rete. Dopo quanto accaduto si rende sempre più necessario dare corso alla richiesta deliberata dal consiglio comunale, ben prima che il sindaco finisse nel mirino, di rafforzare adeguatamente i presidi dell’arma dei carabinieri presenti a Preturo (ex Montoro Inferiore) e Torchiati (ex Montoro Superiore), e di istituire un commissariato di polizia. Lo stesso Bianchino, dopo l’incendio della casa di campagna, così come ieri, ha chiesto con forza che si provveda al potenziamento delle forze dell’ordine sul territorio. Ieri solidarizzando con il sindaco di Montoro, il parlamentare di Sel, Giancarlo Giordano ha annunciato una interrogazione parlamentare su una «più funzionale collocazione dei presidi territoriali dei carabinieri e di valutare la presenza di un commissariato di polizia».