Napoli, a Comicon i fumetti sui racconti di De Giovanni

E’ la sera del 25 marzo del 1931 e al Teatro San Carlo di Napoli danno la Cavalleria Rusticana di Mascagni, il pubblico sta entrando in sala. Si apre con queste tre tavole il numero 0 delle avventure a fumetti de “Il commissario Ricciardi”, che verra’ svelato stasera a Napoli, proprio al teatro San Carlo. Le indagini del personaggio creato da Maurizio De Giovanni diventano un fumetto, il cui primo numero sara’ in edicola dal 12 ottobre. Le prime quattro storie usciranno con cadenza quadrimestrale: “Il senso del dolore” e’ il titolo della prima, seguita da “La condanna del sangue”, “Il posto di ognuno” e “Il giorno dei morti”. Per De Giovanni e per le migliaia di lettori dei suoi libri, il fumetto e’ il momento dell’incontro con il volto del commissario Ricciardi che, cosi’ come quello di Dylan Dog richiama Rupert Everett, si ispira alle sembianze di Andy Garcia: “L’incontro visivo con un proprio personaggio e’ sempre sorprendente – racconta De Giovanni – ma io stesso ho sempre immaginato il commissario simile al giovane Andy Garcia di film come ‘Gli intoccabili’ e ‘Il padrino parte III’, con il suo carico di solitudine, ironia ma anche introversione”. Ma oltre al volto di Ricciardi e degli altri protagonisti dei libri, nelle pagine del fumetto e’ protagonista anche Napoli, che Ricciardi ha sempre voluto mettere al centro: “Durante il Comicon dello scorso anno – racconta De Giovanni, che ha scritto i soggetti dei fumetti con il team della casa editrice – dissi ai dirigenti della Bonelli che avrei ceduto volentieri i diritti del commissario. Con un solo paletto, che il team fosse tutto napoletano”. E infatti il primo numero, spiega Michele Masiero, direttore editoriale di Bonelli, “e’ sceneggiato da Claudio Falco e disegnato da Daniele Bigliardo, entrambi autori napoletani”, mentre i colori sono stati affidati alla Scuola Italiana di Comix di Napoli. La Napolidi Ricciardi, come la Londra di Dylan Dog, e’ protagonista delle storie, ambientate in una citta’ molto diversa da quella attuale: “Napoli – racconta De Giovanni – e’ stata la citta’ piu’ bombardata d’Italia nella Seconda Guerra Mondiale, subi’ 106 azioni aeree. Quindi la Napoli anteguerra era un altro mondo, ricostruito attraverso le fotografie dell’epoca che i disegnatori stanno rendendo in maniera molto dinamica”. Dalla Galleria Umberto a Piazza Municipio, dov’era la Questura Regia, nel palazzo che attualmente e’ la sede del Comune di Napoli, dal Rione Sanita’ alla salita verso Capodimonte, la serie propone un viaggio speciale nel fascino antico della citta’. Ma le atmosfere di Ricciardi prenderanno vita anche fuori dal fumetto: al Napoli Comicon di fine aprile, infatti, si potra’ visitare la fedele ricostruzione dell’ufficio del Commissario Ricciardi. “E’ la prima volta – spiega con orgoglio De Giovanni – che Bonelli dedica una serie a un personaggio non creato dalla casa editrice stessa. E’ un orgoglio per me che sono un appassionato lettore di fumetti, sia della Bonelli, in particolare di Dylan Dog e Martin Mystere, sia dei comics americani, come Batman e Superman. Ma amo molto anche il fumetto spagnolo contemporaneo, come le storie di Paco Roca”. Non resta che rivivere le avventure di Ricciardi, con qualche sorpresa: “Gia’ il primo albo – svela Luca Crovi, curatore della serie a fumetti – partira’ con 17 pagine che narrano un antefatto delle storie di Ricciardi mai raccontate nei libri”.


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