Una ‘mazzetta’ da 200mila euro per una gara del valore complessivo di 11,5 milioni di euro e’ al centro dell’indagine che ha portato a Napoli a 10 misure cautelari nei confronti di amministratori di societa’, manager pubblici e imprenditori per corruzione e turbativa d’asta, reati aggravati dal metodo mafioso. L’inchiesta si e’ basata anche su intercettazioni telefoniche e ambientali, oltre che su servizi di osservazione e pedinamento; ma ci sono state anche le ammissioni di una delle persone destinatarie delle misure coercitive, un dirigente della societa’ Manutencoop di Bologna, che formo’ un’associazione temporanea di imprese con Euroservizi generali Group per partecipare alla gara di appalto per i servizi di pulizia, sanificazione, facchinaggio, logistica e movimentazione e distribuzioni merci presso i magazzini farmaceutici, morgue, economato e portierato, comprensiva della manutenzione delle aree verdi, dell’ospedale Santobono-Pausilipon. La gara fu bandita dall’azienda ospedaliera per la durata di 3 anni prorogabili in altri due e per un importo di oltre 11 milioni e mezzo di euro. Dirigenti della Manutencoop avrebbero promesso e in parte pagato a un dirigente medico medico dell’ospedale, Pasquale Arace, che era presidente della commissione di gara, e all’allora responsabile del settore legale, Guglielmo Manna, nonche’ al capo del reparto di Chirurgia Giorgio Poziello, 200mila euro per aggiudicarsi l’appalto tra luglio e agosto del 2014.Â
Per quell’appalto dunque era stata concordata una tangente pari al 2% del valore del bando, di cui vennero pagati 55mila euro tra dicembre 2014 e ottobre 2015, ma anche l’assunzione della compagna di Araci da parte di Pietro Coci, titolare della Euro Servizi che poi ha confessato tutto ai pm, e persino il pagamento delle spese per far conseguire alla donna la patente di guida. Per creare i fondi neri necessari alla ‘mazzetta’, Manutencoop emise una fattura di 25mila euro per operazioni inesistenti legate a un incarico di consulenza fittizio per Coci. La gara per il Santobono-Pausillipon era gia’ stata al centro di una inchiesta su un altro episodio di corruzione; in questo caso la societa’ coinvolta era la Kuadra, concorrente di Manutencoop-Euro Servizi, che verso’ denaro a un altro componente della stessa commissione.