Gli uomini della squadra mobile di Napoli stanno aspettando i risultati balistici sulle cinque armi trovate l’altro giorno in casa di cognata e nipote del boss Salvatore Tolomelli in vicolo San Vincenzo al rione Sanità. Gli investigatori hanno più che un sospetto che quelle armi siano state usate nella faida in corso tra i Sequino-Savarese e i Vastarella-Tolomelli per il controllo delle piazze di spaccio. Del resto un potenziale di fuoco di quelle portato composto da tre pistole semiautomatiche e due revolver con le relative munizioni, oltre alla droga e ai soldi sequestrati, non è roba da tutti i giorni. Ne tantomeno può essere considerato come armi per difesa personale delle due donne. Immacolata Anniorio, 45 anni, cognata di Salvatore Tolomelli, e la figlia Valentina Grimaldi, 23 anni, arrestate sabato sono in attesa dell’interrogatorio di garanzia nel carcere di Pozzuoli. Le due sono incensurate e di sicuro custodivano quelle armi per qualcuno di importante. Facevano, come si dice in gergo, da “fodero”. Ora si aspettano i risultati balistici per eventuali formalizzare qualche altro capo di imputazione nei confronti delle due donne.