Napoli, l’incendio in cui è morto il mago Aton è stato causato da una sigaretta

Sarebbe stata una sigaretta accesa, che aveva tra le dita, la causa del rogo in cui ha trovato la morte il 75enne Giuseppe Angelino all’interno della sua abitazione in via Miano, nell’omonimo quartiere alla periferia di Napoli. Questa la prima ricostruzione dell’accaduto fatta dai vigili del fuoco e dalla polizia dopo il rinvenimento del cadavere dell’uomo, steso a terra nella zona veranda della casa. Le fiamme si sarebbero prima sviluppate nella poltrona su cui era seduto l’uomo, che, quando si e’ reso conto del rogo, si sarebbe alzato e, a causa di una precaria deambulazione, trascinato verso il balcone. E’ probabile che Angelino abbia perso i sensi. I vicini della vittima, residente nel parco Elena, hanno notato fumo uscire da una finestra e chiamato vigili del fuoco e una pattuglia delle polizia. Durante l’intervento di spegnimento dell’incendio i pompieri si sono imbattuti nel cadavere, carbonizzato. Le fiamme non hanno coinvolto l’intero appartamento, ma solo il locale dove era l’uomo, solo in casa. I familiari hanno provveduto al suo riconoscimento. I vigili del fuoco, durante le operazioni di spegnimento del rogo, hanno fatto evacuare le famiglie dell’appartamento al piano superiore dell’abitazione nel lotto G del parco, dove c’erano alcuni bambini, e del piano inferiore, successivamente dichiarati inagibili. Sul posto anche gli agenti della Scientifica per i rilievi del caso. Intanto L’autorita’ giudiziaria ha disposto l’autopsia sul cadavere per accertare le cause della morte del settantacinquenne. Da anni, Giuseppe Angelino esercitava la professione di maestro dell’esoterismo e aveva un centro esoterico chiamato Aton. Per quelli che lo conoscevano era il mago Aton.


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