Napoli, Poggiani: “I miei obiettivi? Anticamorra e valorizzazione dei territori”

“Non voglio criticare cio’ che e’ stato realizzato dall’amministrazione precedente perche’ tanto e’ stato fatto. Quando sono arrivato non ho trovato una rete con quella parte sana del territorio, che collabora, piu’ di 100mila abitanti slegati tra loro. Per questo, in maniera scientifica, mi concentro su due temi: anticamorra e marketing, per valorizzare il territorio”. Cosi’ all’agenzia di stampa Il Velino, Ivo Poggiani, presidente III Municipalita’ – Stella San Carlo all’Arena presso comune di Napoli. “La nostra – ha sottolineato – e’ la Municipalita’ dei poli piu’ importanti della citta’, dal Mann, a Capodimonte. Vengo da percorsi civici e di attivismo, forse questo mi ha aiutato ad avere da subito una risposta positiva dal territorio. La criminalita’, la camorra non sono problemi di ieri, sono zavorre del passato. Non possiamo lamentarci e non fare niente. Da quando sono qui mi sono rimboccato le maniche e grazie alla mia determinazione abbiamo realizzato un dialogo attivo e concreto con il governo nazionale, e grazie al lavoro costante delle forze dell’ordine, della prefettura abbiamo costruito una sorta di difesa forte sui territori. La voglia di combattere la camorra e’ molto sentita dai cittadini. Proprio ieri mi ha telefonato un parroco di una zona dimenticata del Rione Sanita’, ringraziandoci per il lavoro che stiamo mettendo in campo”. “Vede, in citta’, tra i vicoli, non e’ in corso una guerriglia urbana ma una guerra di posizionamento tra clan, secondo Sales siamo dinanzi ad un fenomeno feudale, di famiglie che si sfidano non curanti che in mezzo ci sono bambini, innocenti. Qualcosa pero’ sta cambiando. Dopo i proiettili che hanno colpito la famosa pasticceria ‘Poppella’ nessuno si e’ girato dall’altra parte, tutti qui hanno sostenuto il pasticcere. E’ anche servito a fare nomi e cognomi di chi sparava, l’ho voluto fare per dare l’esempio, ha fatto svegliare in tanti dal torpore. Un presidente che denuncia i clan non e’ una cosa che si vede tutti i giorni”. Per Poggiani, fondamentale e’ lavorare insieme, al di la’ delle differenti posizioni politiche: “Abbiamo realizzato un grande progetto stimolato dalla municipalita’, con il supporto di prefettura, comune, regione e governo per combattere la dispersione scolastica. Questura e prefettura garantiscono vivibilita’, noi, coinvolgendo chiesa e associazioni lavoriamo per recuperare i piccoli dei quartieri. Come? In primis, riaprendo spazi municipali che prima erano chiusi, abbiamo un grande patrimonio che non va sprecato. I tagli sono evidenti, non ci sono soldi, che fare? Sfruttiamo il patrimonio artistico e culturale, rilanciamo gli spazi abbandonati”. “Dal punto di vista culturale, viviamo un momento fortunato grazie ai due direttori del Mann e di Capodimonte, Giulierini e Bellenger, portano avanti un’attivita’ frenetica e costante. Un grande dinamismo che fa respirare alla Terza municipalita’ aria internazionale”. “Il mio progetto sul lungo periodo? Unire i quartieri. La municipalita’ e’ eterogenea. Mettero’ in rete Capodimonte con Rione sanita’, Ponti Rossi con i Colli Aminei e Stella. Poi ancora e’ assurdo per me che Capodimonte e Colli Aminei non abbiano una piazza. Sogno due cose – ha concluso Poggiani – unione d’intenti tra i quartieri e progetti di viabilita’ che possono sostenere questa visione”.


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